2015-11-23 20:14:00

Bruxelles blindata fino a lunedì. Salah in fuga. Da Gb pieno appoggio


Terzo giorno di massima allerta a Bruxelles per il rischio elevato di attacchi terroristici. 21 gli arresti nelle perquisizioni effettuate tra ieri sera e questa mattina, ma ancora nessuna traccia di Salah Abdeslam l’ottavo terrorista delle stragi di Parigi. Intanto nella capitale francese il presidente Hollande cerca alleati nella lotta all’estremismo islamico e nella guerra in Siria. Il servizio di Gabriella Ceraso

Bruxelles resterà una città blindata fino a lunedì con un livello di allerta 4, massimo, per “minaccia seria e imminente”. Nel resto del Paese il livello è inferiore, a 3, “minaccia verosimile e possibile”. I bersagli, lo ha ribadito il premier belga al termine del Consiglio di sicurezza, sono ancora i luoghi pubblici, ma lo sforzo è quello di tornare alla normalità. Per questo metro e scuole riapriranno mercoledì, con un enorme impegno dei sistemi di sicurezza. Continuano i fermi: 21 in due giorni ma solo tre persone restano sotto sorveglianza.Una trentina invece le perquisizioni, senza ritrovamento però di armi né traccia del super latitante degli attentati del 13 novembre a Parigi, Salah Abdeslam. La famiglia gli chiede di arrendersi, due complici sono stati fermati nei giorni scorsi, lui potrebbe avvalersi di altri appoggi ed essere armato. Falsa la notizia che fosse a bordo di una Bmw avvistata a Liegi. Per questo il ministro dell’interno belga ha precisato “l'operazione ancora non e' terminata”. A Parigi intanto prende il via l’offensiva diplomatica dell’Eliseo nella guerra al terrorismo. La ricerca è di alleati: oggi incassato il primo appoggio dal Regno Unito con la visita di Cameron, in settimana gli incontri con i governi di Germania, Stati Uniti, Italia e Russia. Insieme, il presidente Hollande e il premier britannico dopo avere reso omaggio alle vittime del Teatro Bataclan hanno dichiarato un fronte comune contro l’Is. Per Cameron si tratta di un “piano di intervento globale contro una minaccia globale”, che deve coinvolgere i britannici oltre che in Iraq anche in  Siria. Giovedì presenterà il piano al Parlamento perché lo voti. Intanto a disposizione della Francia sarà la base aerea di Cipro. La portaerei Charles de Gaulle invece è già attiva e i raid francesi si intensificano .Il presidente Hollande punta anche alla sicurezza interna: maggiori controlli frontalieri, più coordinamento di intelligence e un giro di vite per colpire i canali di finanziamento del terrorismo.

 

 

 

 








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