Terrorismo, massima allerta a Bruxelles

Rimane massima l’allerta terrorismo a Bruxelles, dove le forze dell’ordine stanno cercando Salah Abdeslam e un’altra decina di persone coinvolte negli attacchi di Parigi. Locali chiusi e metropolitana ferma, mentre in queste ore è attesa una nuova valutazione dell’autorità antiterrorismo. Il servizio di Michele Raviart:

In una Bruxelles blindata e presidiata, continua la caccia a Salah Abdeslam, che si starebbe nascondendo in attesa di scappare verso la Siria. Intanto parla suo fratello, intervistato dai media belgi: “vogliamo che si arrenda, preferiamo vederlo in prigione che in un cimitero”. E mentre si sta valutando se domani potranno ripartire almeno i trasporti in città, a Valvoorde è stata evacuata la sede della tv fiamminga, in seguito all’allarme per un’auto sospetta. Tutto il personale è stato trasferito in un edificio vicino mentre gli artificieri stanno controllando un veicolo sospetto nei pressi di una chiesa.

Continuano poi gli arresti all’estero. Fermato in Turchia un 26enne belga di origine marocchina, sospettato di essere in contatto con i terroristi di Parigi e la cui identità non era stata segnalata ad Ankara dalle autorità del Belgio. Sul piano diplomatico da Kuala Lumpur il presidente americano Obama dice di poter distruggere lo Stato Islamico in Siria senza rinunciare ai valori americani e parla di un inevitabile allontanamento di Assad dal Paese. Auspicata anche una maggiore collaborazione con la Russia che, dice Obama, “deve concentrarsi sull’Is e non sulle forze di opposizione moderate”. Cameron, intanto, cerca l’autorizzazione del parlamento inglese per iniziare raid aerei sulla Siria entro due settimane.