2015-11-22 07:00:00

Chiesa polacca in festa per i 1050 anni dell'evangelizzazione


“1050 anni fa sul suolo polacco venne eretta la prima croce come segno di vittoria sul peccato e sulla morte”. Lo scrivono i vescovi polacchi in un messaggio in vista dell’anniversario della cristianizzazione del Paese decisa dal principe Mieszko I dei Polani nel 966. Rammentando che il cristianesimo permise alla Polonia di aderire al “mondo della cultura latina” e alla “comunità dei popoli cristiani”, i presuli – riporta l’agenzia Sir - rilevano l’importanza delle celebrazioni del Millennio del cristianesimo in Polonia nel 1966 che “resero possibile il Pontificato di san Giovanni Paolo II, il movimento Solidarnosc e la riconquista della sovranità nazionale nel 1989”.

L’anniversario celebrato nell’ambito dell’Anno Santo della Misericordia
“L’esperienza della fede fu tradotta negli atteggiamenti morali, visibili anche nella sfera economica, politica e culturale”, scrivono i vescovi annoverando fra i frutti del cristianesimo polacco “l’adesione alla comunità delle nazioni d’Europa”. Il messaggio, che verrà letto nelle chiese in Polonia questa domenica, pone l’accento sul fatto che il 1050.mo anniversario del cristianesimo nel Paese sarà celebrato nell’ambito dell’Anno Santo della Misericordia e anticipa l’atto di sottomissione dell’intera nazione polacca a Cristo Re dell’Universo, che verrà celebrato il 19 novembre del 2016 nel Santuario di Lagiewniki a Cracovia. I vescovi auspicano che l’anno dell’anniversario diventi “tempo per rinforzare il legame con la Madonna, Madre della Chiesa e nostra Madre” e “tempo di gioiosa speranza per i giovani che incontreranno Papa Francesco alla Gmg di Cracovia”.








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