2015-11-21 12:50:00

Caritas Jerusalem: punizione collettiva dei palestinesi deve cessare


Ogni giorno che passa, il popolo della Terra Santa “sta perdendo ogni senso di empatia, e di mutua comprensione della nostra comune umanità e del nostro futuro condiviso”. Così inizia il messaggio diffuso da Caritas Jerusalem in vista dell'imminente Giornata internazionale di solidarietà con il popolo palestinese. Lo riferisce l'Agenzia Fides. Nel testo, firmato da p. Raed Abusahlia, direttore generale di Caritas Jerusalem, si ribadisce che la pace deve essere costruita sui diritti per tutti e sulla protezione per tutti”. Per questo “la punizione collettiva dei palestinesi deve cessare immediatamente. La detenzione senza accuse o senza processo, le demolizioni di case, la chiusura dei check-point e altri metodi di punizione indiscriminata hanno effetti devastanti sulla vita quotidiana dei palestinesi, e alimentano soltanto astio e intolleranza”.

Caritas Jerusalem denuncia “le violazioni dei diritti umani fondamentali e chiede alla comunità internazionale a intervenire per mettere fine a una situazione che continua a aggravarsi e a stroncare vite giorno dopo giorno”. Nella Giornata internazionale di solidarietà con il popolo palestinese, p. Raed invita tutti a pregare affinché “Dio doni saggezza e coraggio ai leader del mondo”, così che sia possibile mettere in atto “scelte giuste e porre fine all'occupazione”.

La Giornata internazionale di solidarietà per il popolo palestinese è una ricorrenza indetta dall'Organizzazione delle Nazioni Unite ed ha luogo tutti gli anni il 29 novembre, per ricordare l'anniversario dell'approvazione della risoluzione 181 dell'Assemblea generale delle Nazioni Unite (1947), che proponeva l'istituzione di due Stati – uno ebraico e l'altro arabo palestinese – nei territori palestinesi rima sottoposti al Mandato britannico.








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