I vescovi messicani hanno dedicato il messaggio della 100° Assemblea Plenaria alla prossima visita del Papa in Messico, mettendo l’accento sul grande dono di fede e di misericordia che la sua presenza può donare ad un popolo che vive allo stesso tempo “situazioni di sconforto e di speranza”. “Noi vescovi messicani siamo profondamente addolorati - si legge nel testo - da tutto ciò che lede e minaccia la dignità e la vita delle persone; ci preoccupa la possibile legalizzazione della marihuana a scopo ricreativo, il deterioramento delle condizioni ambientali, la disuguaglianza sociale, l’incremento della povertà, il calvario dei migranti e le diverse forme di violenza che attentano alla dignità di ogni persona”. Tuttavia, i presuli riconoscono gli sforzi di diversi attori sociali impegnati nella trasformazione di questa complessa realtà e affermano che “la crisi che pesa sul Paese è anche un’opportunità per stimolare la creatività, per tessere reti di solidarietà e costruire condizioni di pace e per custodire la casa comune”
Oltre ad una preparazione logistica e mediatica, serve una preparazione
spirituale
Il messaggio ricorda che per la visita del Papa ci deve essere una preparazione “non
solo logistica e mediatica, ma principalmente spirituale, ecclesiale e pastorale,
in modo che il nostro cuore e la nostra mente si aprano per riconoscere nelle parole
del Vicario di Cristo, la voce di Dio, che ci invita ad una conversione pastorale
per continuare con dinamismo missionario la trasformazione della Chiesa”. I vescovi
chiamano i fedeli e le persone di buona volontà a prestare attenzione agli insegnamenti
del Papa, perché in essi potrebbero trovare ispirazione e coraggio per contribuire
al progresso della Patria seguendo strade di giustizia e di pace.
Il Papa porterà più fede, speranza e carità
L’episcopato messicano desidera che la visita del Papa in Messico confermi nella
fede i cattolici, fortifichi la speranza e incoraggi la misericordia, per rinnovare
in tutti, “la voglia di lottare per un mondo e un Messico migliore, per camminare
verso un futuro di amore, di giustizia e di pace”. Aspettiamo il Papa come ‘messaggero
di pace’ e come ‘missionario della misericordia’ scrivono i vescovi, che si congratulano
con tutte le persone che condividono la gioia di questa visita in quanto “riconoscono
la leadership morale e apprezzano la testimonianza del Papa”. Il messaggio dei vescovi
messicani sottolinea in particolare che la visita del Pontefice si realizza nell’Anno
della Misericordia perché permette alla Chiesa di porre la sua attenzione sugli aspetti
essenziali della vita cristiana, andare - come Gesù – incontro al dolore e alla sofferenza
dei malati, degli anziani, dei carcerati, degli immigranti, delle famiglie dei giovani
e di ogni persona bisognosa. “La cultura dell’incontro - si legge nel testo - ci chiede
di sviluppare la nostra capacità di ascolto, di crescere nella compassione per consolare
e accompagnare le vittime della violenza e condividere le nostre capacità per continuare
a costruire la pace. (A cura Alina Tufani)
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