La Conferenza episcopale del Paraguay ha espresso soddisfazione per la posizione assunta dal presidente della Repubblica, Horacío Cartes, contro la depenalizzazione dell’aborto. I presuli – riferisce L’Osservatore Romano - hanno incontrato giovedì il capo dello Stato per analizzare diversi temi legati alla situazione sociale del Paese. Riguardo alle norme relative all’interruzione di gravidanza, il segretario generale, il vescovo di Carapeguá Joaquín Hermes Robledo Romero, ha spiegato che i vescovi “sono contenti per tutto quello che sta facendo il presidente in favore della vita e della famiglia. Questo è molto importante”.
Necessario anche un ulteriore sforzo per
migliorare la situazione economica
Al capo dello Stato i presuli hanno anche chiesto
un ulteriore sforzo per migliorare la situazione economica generale e risolvere alcuni
problemi che stanno rallentando la crescita del Paese. Durante l’incontro, sono stati
trattati i rapporti fra Chiesa e Stato e si sono analizzate le azioni da intraprendere
insieme in modo coordinato. I presuli hanno chiesto misure più efficaci nel settore
delle infrastrutture, incentivi alle politiche agricole, aiuti alle famiglie e sostegno
agli immigrati. Nel campo dell’istruzione, hanno poi chiesto un intervento del governo
a favore delle comunità indigene e hanno sollevato il problema del sovraffollamento
delle carceri e della mancanza di forniture negli ospedali del Paese.
Soddisfazione per l’esito dell’incontro
Il segretario generale della Conferenza episcopale
ha espresso soddisfazione anche per il risultato generale dell’incontro e ha spiegato
che è stata "avviata e stabilita con le autorità governative una metodologia di lavoro".
"Ogni sei mesi ci incontreremo con il presidente Cartes", ha detto il segretario generale,
"per fare il punto della situazione e individuare le criticità che interessano il
Paraguay". Domenica prossima nel Paese sudamericano
si terranno le elezioni per il rinnovo delle cariche municipali.
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