2015-11-14 20:29:00

Parigi: 129 morti, tra gli attentatori un francese schedato


La Francia si prepara ad affrontare la prima notte dopo gli attentati che ieri sera hanno sconvolto la capitale, Parigi, e tutto il mondo. 129 i morti dei sei diversi attacchi, oltre 300 i feriti, secondo un bilancio purtroppo ancora provvisorio. Nella giornata sono rimasti chiusi scuole e musei. Da tutte le cancellerie parole di condanna per gli attentati, rivendicati dall'Is, e di solidarietà al popolo francese. Da Parigi, Francesca Pierantozzi.

L’obiettivo ora è identificare al più presto gli attentatori. Di sicuro, uno dei membri del commando è un francese di 30 anni, Ismael, abitante a Chartres, già conosciuto dai servizi di informazione francesi come appartenente al movimento radicale. Altri due avrebbero passaporto egiziano e siriano, quest’ultimo sarebbe sbarcato a ottobre sull’isola greca di Leros e poi passato in Francia come rifugiato. Testimoni parlano anche di una donna fra i membri del commando del locale Bataclan, epicentro della notte degli attentati. Circa 90 le persone, quasi tutti giovani o giovanissimi, i morti nella storica sala di concerti parigina. E’ stato l’ultimo dei sette attacchi, dopo le tre esplosioni allo Stade de France e poi gli assalti a bar, caffè e ristoranti tra il decimo e l’ undicesimo arrondissement, quartieri popolari e particolarmente movimentati nel week end. Il bilancio è quello di una guerra: 129 i morti accertati, 352 i feriti, di cui 99 in condizioni gravi. Su tutto il territorio nazionale è in vigore lo stato di emergenza, controlli sono stati introdotti a tutte le frontiere, a Parigi restano chiusi i luoghi pubblici, chiuse le scuole, le palestre, i mercati, i cinema e i monumenti, come la Tour Eiffel. Decretati tre giorni di lutto nazionale. “La Francia – ha detto il presidente Hollande – sarà senza pietà con i responsabili”. 








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