“Caro Papa Francesco ti scrivo…”. Ogni giorno, nell’ufficio di corrispondenza del Pontefice, arrivano centinaia di lettere, disegni, messaggi di bambini di tutto il mondo. Ora un’antologia di questa originale e straordinaria corrispondenza viene pubblicata nel libro “Letterine a Papa Francesco” - in uscita il 19 novembre - a cura di Alessandra Buzzetti, vaticanista del Tg5, per la casa editrice Gallucci. Francesco ha dato il suo consenso alla realizzazione di questo libro, il cui ricavato andrà a sostegno dei bambini curati dal Dispensario pediatrico Santa Marta in Vaticano. Il servizio di Alessandro Gisotti:
“I bambini sono così: sorridono e piangono, due cose che in noi grandi spesso si bloccano, non siamo più capaci…” Il libro “Letterine a Papa Francesco” inizia con questa citazione del Pontefice. Parole che trovano conferma proprio sfogliando questo piccolo ma prezioso volume. Le storie raccontate dai bambini, le loro speranze e le loro paure, suscitano proprio quel sorriso e quel pianto di cui, come afferma il Papa, spesso gli adulti non sono più capaci. “A volte – scrive il piccolo Matteo da Scampia – la mia mamma la sera non cena dice che sta a dieta ma non è vero, lei mangia quello che resta dei nostri avanzi. La mia mamma – soggiunge – piange sempre e quando gli chiedo perché lei dice che gli bruciano gli occhi”. Su come è nata l’idea di scrivere questo libro, ai nostri microfoni la curatrice del volume, Alessandra Buzzetti:
“L’idea è nata da una richiesta che mi è arrivata dall’editore Gallucci, un editore per bambini. Ci chiedevamo appunto come affrontare il Pontificato di Papa Francesco, pensando di raccontarlo ai bambini. E quindi ci è venuto in mente di chiedere la possibilità di vagliare e di leggere le letterine che i bambini scrivono a Papa Francesco. E ci siamo anche accorti della quantità impressionante di corrispondenza che arriva nell’Ufficio Postale del Papa. Personalmente, leggere tutte queste lettere è stata davvero un’esperienza per me proprio bella e commovente, perché è impressionante come i bambini colgano proprio il cuore del messaggio di Francesco. E infatti la scelta è anche stata tematica: vedere gli aspetti più importanti anche del magistero del Papa visti dai loro occhi”.
Nelle lettere anche il dramma dei cristiani perseguitati
Le lettere non arrivano solo dall’Italia e al Papa non scrivono solo bambini cristiani.
Colpisce il messaggio del piccolo Aziz, pakistano: “La principale ragione della mia
lettera – scrive – è che ho sentito della coppia cristiana arsa viva”, “mi dispiace
molto per loro e ti chiedo scusa”, “l’Islam non è questo”, “per favore perdona me
e il Pakistan”. Anche il dramma dei cristiani iracheni cacciati dai terroristi dell’Is
è presente nel libro. Dal campo profughi di Erbil, scrive Aiden. Esprime il suo affetto
al Santo Padre, gli chiede una preghiera e incoraggiamento. Poi, con la semplicità
disarmante di un bambino confida a Francesco: “Mi dispiace che ho lasciato la mia
bicicletta a Qaraqosh”. C’è chi scrive al Papa per chiedergli di pregare per familiari
o amici malati, per un padre che ha perso il lavoro, e chi confida la gioia della
Prima Comunione. Ancora chi gli si rivolge come a un nonno molto speciale e chi gli
chiede di pregare per la pace.
"Tu e Totti siete i miei miti"
Ovviamente, non mancano poi letterine che sicuramente avranno fatto sorridere Francesco.
Da Buenos Aires, scrive Alver 9 anni. “Ti voglio bene Santo Padre”, poi scherza: “Tu
sei del San Lorenzo, ma io sono tifoso della squadra più grande che c’è, il Boca”.
E Raffaele da Roma, dopo avergli rivolto gli auguri per San Francesco, conclude: “Ricordati
che tu e Totti siete i miei miti”. Molti i bambini che sono colpiti dai gesti e dalle
parole del Papa. Leonardo, 11 anni, dall’Emilia Romagna gli scrive: “Sei un Papa meraviglioso
e sei bravissimo a fare le Messe”. “Ogni volta che dici qualcosa - confida Mario,
da Formia – sono parole sante”. Zena racconta invece al Papa la gioia di poterlo presto
vedere in un’udienza generale: “Sono emozionata – scrive – perché non sono mai stata
davanti ad un’Eccellenza come te”. E aggiunge: “Spero che dopo averti visto riuscirò
a migliorare il mio comportamento ascoltando le tue parole”.
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