La Conferenza episcopale venezuelana (Cev) ha chiesto che le elezioni legislative in programma per il 6 dicembre si svolgano in modo "tranquillo, con grande libertà e con la partecipazione più ampia possibile", sottolineando che "attacchi e insulti" devono essere esclusi dal processo elettorale. Mons. Cástor Oswaldo Azuaje Pérez, vescovo della diocesi di Trujillo, nel corso di una conferenza stampa tenuta a Caracas ieri, ha detto: "Chiediamo che i deputati eletti agiscano con libertà di coscienza, cercando il bene delle loro regioni e della nazione e non solo dei partiti politici che li sostengono".
Un voto cruciale per il futuro del Venezuela
L'episcopato venezuelano - riferisce l'agenzia Fides - attraverso un comunicato che
è stato letto da mons. Azuaje, ha definito la consultazione elettorale "cruciale"
per il futuro politico del Paese, che da 16 anni è guidato dai socialisti. "I risultati
dovrebbero contribuire a promuovere l'equilibrio democratico ben al di sopra degli
interessi individuali e di partito. Invitiamo quindi tutti i credenti ad elevare le
nostre preghiere a Dio, Signore della storia, per il successo del processo elettorale
e della pace sociale in Venezuela" ha concluso mons. Azuaje.
Alle urne 20 milioni di venezuelani per rinnovare il Parlamento
Circa 20 milioni di venezuelani iscritti nelle liste elettorali sono chiamati alle
urne domenica 6 dicembre per rinnovare i 167 membri dell'Assemblea Nazionale (An),
che attualmente è presieduta da Diosdado Cabello, primo vice presidente del Partito
Socialista Unito del Venezuela (Psuv). (C.E.)
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