2015-11-10 14:30:00

Chiesa del Myanmar: dopo il voto un futuro di unità del Paese


"Nutriamo grandi speranze. Si apre una nuova era per il nostro Paese, che auspichiamo sarà segnata dall’unità. La popolazione è felice e non sembra che ci siano rischi di un colpo di mano militare": è quanto dice all'agenzia Fides mons. John Hsane Hgyi, vescovo di Pathein, una delle diocesi più grandi e più antiche del Myanmar, all'indomani delle elezioni democratiche. 

Il Presidente Thein Sein ammette la sconfitta
Nel voto dell'8 novembre ha trionfato il partito Lega Nazionale per la Democrazia (Lnd) del premio Nobel per la Pace, Aung San Suu Kyi. Dal canto suo il “Partito di unione, solidarietà e sviluppo”, guidato dall'ex Presidente ed ex generale Thein Sein, ha ammesso la sconfitta, affermando che intende cooperare per il bene della nazione.

Del nuovo vento di libertà potrà beneficiare anche la Chiesa cattolica
​Il vescovo di Pathein afferma a Fides che “le elezioni sono state fondamentalmente pacifiche e il popolo ha potuto esprimere le sue preferenze. La nuova era democratica porta il cambiamento e la libertà, di cui potrà beneficiare anche la Chiesa cattolica e la sua missione di annuncio del Vangelo. I fedeli cattolici sono felici come tutti gli altri cittadini. Siamo fiduciosi in un futuro fatto di unità, riconciliazione e armonia: sono queste le sfide per il futuro del Paese, che potremo affrontare con rinnovato coraggio e rinvigorita fiducia, con il contributo di tutte le componenti della società". (P.A.)








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