2015-11-05 07:46:00

Disastro Metrojet. Usa ed Europea ipotizzano bomba a bordo


Sempre più probabile la matrice terroristica dietro al disastro dell’Airbus schiantatosi sabato sul Sinai. Secondo l’intelligence statunitense ed europea ci sono “significative possibilità” che un ordigno esplosivo abbia provocato il disastro in cui sono morte 224 persone. Massimiliano Menichetti:

L'Airbus 321 della low cost russa Metrojet potrebbe essere precipitato per un bomba portata a bordo in una valigia o un bagaglio amano. Ad avanzate l’ipotesi è stata per prima l’intelligence statunitense, pista non esclusa da quella europea. Gli Usa attribuiscono la responsabilità ai jihadisti dell'Is o a qualche gruppo affiliato, ma per ora non c’è ancora una conclusione formale, tanto che rimangono in piedi anche le ipotesi di cedimento strutturale, esplosione di un motore o di un serbatoio. Le autorità del Cairo precisano che  la scatola nera che registra le voci in cabina di pilotaggio, "è in parte danneggiata e ci vorrà molto lavoro per estrarre i dati”. Gran Bretagna e Irlanda intanto hanno sospeso tutti i suoi voli da e per la penisola egiziana in attesa di accertare la sicurezza dello scalo di Sharm el-Sheik, la popolare località turistica sul Mar Rosso da cui era decollato l'aereo precipitato sabato con le 224 persone a bordo. Intanto è arrivata un’altra rivendicazione via Web del sedicente Stato Islamico sulla paternità dell’attentato, mentre tra le sabbie e le montagne della penisola del Sinai proseguono le ricerche dei frammenti dell'Airbus e dei resti delle vittime. Le squadre russe hanno già setacciato un'area vasta 30 chilometri quadrati attorno alla zona in cui si trovano i pezzi del relitto. 








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