2015-11-03 18:32:00

Dalla Corte dei Conti dubbi sull'abolizione della Tasi


Dalla Corte dei Conti arriva un giudizio in chiaro-scuro sulla Legge di Stabilità. Per il presidente Squitieri, il taglio della Tasi avvantaggia chi ha alzato al massimo le aliquote e penalizzando i comuni dove l’imposta era meno cara. E anche Bankitalia e Istat sollevano dubbi. Alessandro Guarasci

E’ la Tasi al centro del centro delle osservazioni della Corte dei Conti, in audizione sulla legge di Stabilità. L’aggiustamento di bilancio andrà, secondo il presidente della Corte Raffaele Squitieri ascoltato dalle commissioni Bilancio di Senato e Camera, “a gravare prevalentemente sulle amministrazioni locali, con ripercussioni negative sulla qualità dei servizi”. E dal taglio delle Tasi trarranno il beneficio maggiore gli enti che hanno attivato il tributo utilizzando al massimo la propria capacità fiscale. Ed ancora: La legge di Stabilità “sconta il carattere temporaneo di alcune coperture e il permanere di clausole di salvaguardia rinviate al futuro”.

Per Bankitalia, poi, l’abolizione dell’imposta sulla casa “avrà effetti circoscritti alle famiglie soggette a vincoli di liquidità. Per l’Istat, poi, la vera emergenza è la povertà: sono più di un milione i piccoli in questa condizione. Matteo Renzi, è atteso questa sera dall'Assemblea dei gruppi Dem di Senato e Camera , per un confronto all'interno del partito partito. La maggioranza potrebbe concentrare le modifiche su contante, money trasfer e aiuti al sud.








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