2015-10-31 16:51:00

Aereo russo cade nel Sinai. Mosca smentisce rivendicazione


Il sedicente Stato Islamico ha rivendicato  il presunto abbattimento questa mattina nel Sinai centrale di un aereo russo con 224 persone a bordo. Mosca e fonti della sicurezza egiziana smentiscono con forza, ma intanto Air France e Lufthansa annunciano: eviteremo di volare sul Sinai.  Il velivolo era decollato questa mattina da Sharm el-Sheikh per San Pietroburgo. Deceduti tutti i passeggeri, tra loro anche 17 bambini.  Paolo Ondarza:

Nessun sopravvissuto dei 224 passeggeri del Boeing 321 della compagnia low cost russa Metrojet, precipitato questa mattina a 23 minuti dal decollo nel Sinai centrale: a bordo tutti cittadini russi ad esclusione di tre ucraini e di un bielorusso. Le prima salme sono già arrivate al Cairo, mentre all’aeroporto Pulkovo di san Pietroburgo decine di psicologi offrono assistenza ai familiari delle vittime. I jihadisti rivendicano l’azione, subito smentiti da Mosca e dalle autorità egiziane secondo le quali il velivolo volava troppo alto per essere abbattuto e la causa del disastro sarebbe invece un’avaria: l’aereo avrebbe avuto nei giorni scorsi problemi al motore. Prima di scomparire dai radar il boeing avrebbe lanciato un sos. Recuperate le scatole nere che aiuteranno a ricostruire quanto accaduto; da parte sua il presidente russo Putin ha subito disposto un’indagine e annunciato per domani una giornata di lutto nazionale. Nel frattempo, fino a quando non saranno chiarite le cause dello schianto, Lufthansa e AirFrance Klm hanno deciso non volare più sopra la penisola del Sinai. La zona della tragedia è quella in cui si fronteggiano da giorni l’esercito egiziano e i miliziani dell’Is. 








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