L’impegno della Chiesa filippina per i poveri non finisce con la chiusura dell’Anno dei Poveri. Lo ricorda il card. Luis Antonio Tagle, arcivescovo di Manila e presidente della Caritas Internationalis, in una lettera ai sacerdoti e ai fedeli in cui li invita a partecipare, il 7 novembre, alle celebrazioni conclusive promosse dall’arcidiocesi per questo anno speciale indetto per il 2015 dalla Conferenza episcopale filippina (Cbcp).
L’impegno per i poveri una missione a vita
“L’evento sarà un’occasione per rinnovare questo impegno ad essere una Chiesa per
i poveri, che è una missione a vita”, sottolinea il card. Tagle nella missiva, ricordando,
con le parole di Papa Francesco, che “la povertà è la carne di Gesù povero, in quel
bambino che ha fame, in quello che è ammalato, in quelle strutture sociali che sono
ingiuste”.
I poveri hanno bisogno innanzitutto di rispetto
L’Anno dei Poveri - ha spiegato all’agenzia dei vescovi Cbcpnews padre Luke Moortgart,
Cicm, responsabile del Comitato organizzativo per l’arcidiocesi di Manila - è un’occasione
per sfidare alcuni luoghi comuni sugli emarginati della società, che, come ci insegna
Gesù, prima ancora che di cibo e di un tetto, hanno bisogno di rispetto. Esso vuole
quindi essere uno stimolo a focalizzare l’attenzione su quel 25% della popolazione
filippina che è in fondo alla scala sociale, offrendo nuove opportunità di educazione,
lavoro e di impresa. Questo impegno – ha reiterato, da parte sua, padre Enrico F.
Adoviso, responsabile della Commissione diocesana per i servizi sociali e lo sviluppo
- interpella in modo particolare i cattolici, chiamati a mettersi dalla parte dei
poveri e degli oppressi, siano essi contadini, pescatori, operai, disabili, prigionieri,
indigeni o vittime di calamità naturali, soprattutto quando c’è ingiustizia e vengono
negati i diritti umani fondamentali.
L’Anno dei poveri nell’ambito dei “9 anni per la Nuova Evangelizzazione”
L’Anno dei poveri è stato indetto dai vescovi filippini alla fine del 2014 con lo
slogan “Bumangon at Manindigan” (“Alzati e stai in piedi)” nell’ambito dei “Nove anni
per la Nuova Evangelizzazione”, l’iniziativa lanciata nel 2013 in vista del quinto
centenario dell’evangelizzazione del Paese nel 2021. Dopo avere affrontato il tema
della formazione integrale alla fede e del ruolo dei laici e quello della povertà,
nel 2016, in coincidenza del 51.mo Congresso eucaristico internazionale, che avrà
luogo a Cebu dal 25 al 31 gennaio, la Conferenza episcopale rifletterà sul legame
tra Eucaristia e famiglia. (A cura di Lisa Zengarini)
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