2015-10-27 06:21:00

Terremoto tra Afghanistan e Pakistan oltre 300 i morti


Senza sosta il lavoro dei soccorritori per il terremoto, di magnitudo 7,5 sulla scala Richter, che ha colpito il confine tra Afghanistan e Pakistan. Si registrano oltre 300 morti e centinaia di feriti. La provincia di Khyber Pakhtunkhwa è la zona più colpita. Da Kabul Barbara Schiavulli:

Sessanta secondi di puro terrore. La gente ha pensato che la terra si aprisse sotto di loro. Un deja vu. Era già successo nel 2005, morirono quasi 80 mila persone. Un terremoto 7.5 che ha attraversato tutto il centro asia da Kabul all’India. Ma l’epicentro è a nord rispetto la capitale afgana sul confine con il Pakistan, centinaia i morti e i feriti. Almeno 300 le vittime in Pakistan, 70 in Afghanistan, ma le autorità temono che il bilancio sia destinato a salire. 12 ragazzine sono morte schiacciate mentre scappavano da scuola. Un minuto dove il subcontinente si è mosso in tutta la sua potenza, è quel che resta sono macerie. Immediati gli aiuti, offerte dal resto del mondo, la zona montuosa è difficile da raggiungere, fa molto molto freddo e i movimenti della terra rischiano di provocare smottamenti del terreno. Si lotta e si scava per trovare sopravvissuti in una delle zone più povere e meno servite del Paese. Alcuni feriti sono già arrivati a Kabul, gli ospedali sono già sopraffatti. Migliaia di persone rischiano di trascorrere giorni prima di avere accesso ai soccorsi. Per chi è sopravvissuto, la tragedia è appena cominciata.

 

Gabriella Ceraso ha raggiunto telefonicamente a Lahore, suor Lilian Rafai delle domenicane di Santa Caterina da Siena:

“I morti sono tanti, tanti, tanti,ora piano piano li scoprono anche sotto terra. Tante case sono cadute, vedo intorno tanta distruzione. A nord ci sono i danni maggiori, ma anche dove siamo noi, in realtà è tutto il paese ad essere stato colpito. La popolazione è subito scappata fuori e tante scuole sono crollate”

In Afghanistan, gran parte vittime sono nelle province di Takhar e Nangarhar, tra loro anche 12 alunne minorenni, morte a Taloqan mentre tentavano di uscire da scuola. In Pakistan centinaia le frane e i crolli specie nella provincia di Khyber Pakhtunkhwa. Il primo ministro afghano parla di ingenti perdite, l’omologo pakistano di ritorno da Londra ha mobilitato l’esercito, ma l’area è montuosa, priva di infrastrutture e comunicazioni. Tutto è come l’ 8 ottobre 2005 quando l’ultimo sisma uccise 75mila persone. Ancora suor Lilian:

“I soccorsi sono partiti ma non so come si organizzeranno, tante strade sono bloccate. Nessuno era pronto per quanto è accaduto. L’ultimo terremoto c’è stato 10 anni fa e tutto è rimasto come allora”.

Intanto, riferisce la tv pakistana Dunya, il premier indiano Narendra Modi ha telefonato al primo ministro pakistano Nawaz Sharif e ha offerto assistenza per i soccorsi, dopo il messaggio lanciato stamani su Twitter in cui già annunciava la disponibilità ad aiutare il suo eterno rivale, oltre che l'Afghanistan.








All the contents on this site are copyrighted ©.