2015-10-27 15:46:00

Rapporto Svimez 2015: al Sud in crescita Pil e occupazione


Il prodotto interno lordo delle regioni del Sud torna a salire dopo 7 anni con un timido +0,1% : è uno dei dati principali contenuti nel Rapporto Svimez 2015 sull' economia del Mezzogiorno, presentato questa mattina a Palazzo Montecitorio a Roma. Presente, tra gli altri, Laura Boldrini, presidente della Camera dei deputati con un saluto introduttivo a cui è seguita la relazione del presidente Svimez, Adriano Giannola, e l'illustrazione del Rapporto da parte del direttore, Riccardo Padovani. In leggera crescita al Sud anche l’occupazione: tanto che nel 2015 ci sono state più assunzioni al Sud che al Centro-Nord. Il servizio di Adriana Masotti:

Nel 2015, il Pil italiano "dovrebbe crescere dello 0,8%, con il contributo di un timidissimo +0,1% del Sud. Lo rivela il rapporto Svimez. Se confermata, si tratta della prima variazione positiva di prodotto del Sud da sette anni a questa parte". La crescita sarebbe dovuta all'andamento positivo dei consumi che nel 2015 è stimato in +0,9% al Centro-Nord e +0,1% al Sud. Secondo Svimez la crescita si dovrebbe rafforzare nel 2016.

Nel Meridione, continua il rapporto, dal 2008 al 2014 c'è stato "un crollo epocale degli investimenti dell'industria, oltre tre volte in più rispetto al già pesante calo del Centro-Nord. Hanno subito un calo anche gli investimenti nelle costruzioni. Per effetto della crisi, dal rapporto emerge l’aumento della povertà in tutta Italia, ma con grandi differenze. Al Sud il 62% dei cittadini guadagna al massimo il 40% del reddito medio". Nel 2014, però, la povertà assoluta "ha smesso di crescere nel Centro-Nord ed è leggermente diminuita anche nel Mezzogiorno".

Infine, "sembra essersi determinata una decisa inversione di tendenza sul mercato del lavoro, che riguarda anche il Sud con un aumento dell’occupazione in particolare nei settori agrario e terziario. Il tasso nelle regioni meridionali resta tuttavia al 20,2%". Si tratta comunque di un segno incoraggiante, sottolinea il rapporto, che avanza anche alcune proposte per il Mezzogiorno come la proroga per il 2016 dell'esonero dal pagamento dei contributi Inps a carico del datore di lavoro per le nuove assunzioni. Poi misure di contrasto della povertà nelle famiglie a rischio e valorizzazione dell’industria culturale che al Sud potrebbe fruttare oltre 100 mila nuovi posti di lavoro.








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