MO: Israele attacca obiettivi a Gaza dopo un razzo lanciato dalla Striscia. Tre i palestinesi uccisi ieri dai militari israeliani. Il leader palestinese, Abu Mazen, a colloquio con l'Alto rappresentante della politica estera Ue, Mogherini, torna a chiedere la creazione di uno Stato indipendente, idea esclusa al momento dal premier israeliano Netanyahu. Adriana Masotti:
L'aviazione israeliana ha colpito ieri sera obiettivi nella parte centrale della
Striscia. L’attacco seguito al razzo lanciato da Gaza, il diciottesimo dall’inizio
dell’anno, pare non abbia provocato vittime e, secondo il portavoce militare israeliana,
ha centrato due siti del terrore di Hamas. Nella giornata si erano registrati diversi
episodi di violenza: tre i palestinesi uccisi dai soldati israeliani a Hebron: un
19enne che lanciava sassi contro di loro e altri due che avevano aggredito alcuni
militari a colpi di coltello, ferendone uno gravemente. Salgono così a 42 gli attacchi
della cosiddetta “Intifada dei coltelli” iniziata poco più di tre settimane fa.
"La situazione è molto seria, grave e temo si possa deteriorare ulteriormente": ha
detto ieri sera il presidente dell'autorità nazionale palestinese Abu Mazen prima
dell'incontro con l'Alto rappresentante della politica estera Ue Federica Mogherini.
Il leader palestinese ha fatto appello alla comunità internazionale perché sostenga
l’idea “di uno Stato indipendente che viva accanto ad Israele". Il presidente ha poi
chiesto ad Israele di fermare gli insediamenti e le incursioni sulla Spianata delle
Moschee. E un no alla creazione, al momento, di uno Stato palestinese è già arrivato
dal primo ministro israeliano. "A questo punto vi è la necessità di controllare tutto
il territorio", ha detto Netanyahu intervenendo ieri davanti ad una commissione parlamentare
a Gerusalemme.
All the contents on this site are copyrighted ©. |