2015-10-26 13:21:00

Torino, centro dello Sviluppo Economico Locale


Un mese fa a New York, l’ONU ha dato vita all’Agenda dei Nuovi  Obiettivi di Sviluppo Sostenibile, che saranno adottati dai governi che li hanno sottoscritti.

Si tratta di obiettivi  emersi da una consultazione senza precedenti per ampiezza e durata e che negli ultimi due anni ha coinvolto cinque milioni di persone in tutto il mondo. Ora la vera sfida è quella della concretezza, alla quale giungere non più con la negoziazione tra addetti ai lavori, bensì grazie al dialogo che prenderà vita nei territori, nelle reti associative locali e, soprattutto, tra i cittadini del mondo.

Tutti attori che sono stati pochi giorni fa a Torino, i protagonisti del Terzo Forum Mondiale dello Sviluppo Economico Locale, la cui finalità è stata quella di mettere al centro temi cruciali come lo sviluppo territoriale e il potenziale delle economie locali, vere risorse per l’applicazione degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile ONU. Le sfide dei prossimi anni riguarderanno infatti l’alimentazione, l’ambiente, l’innovazione, la valorizzazione delle identità culturali, l’equità e la sostenibilità dello sviluppo.

Ne parlano, ai nostri microfoni, Giovanni Camilleri, coordinatore Programmi di Sviluppo Locale dell’UNDP/PNUD, Il Programma delle Nazioni Unite per lo Sviluppo, dalla sede di Bruxelles ed Emanuele Giordana, fondatore di  Lettera 22, esperto in temi legati a sviluppo e cooperazione internazionale.








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