2015-10-24 07:54:00

Giornata di sangue in Nigeria: 55 le vittime di due attentati


Nuova strage in Nigeria: nella giornata di ieri 55 persone sono rimaste uccise negli attentati a due moschee, nel nord del Paese. E il gruppo terroristico Boko Haram conquista una città al confine con il Camerun. Il servizio di Adriana Masotti:

55 morti e un centinaio di feriti: è il bilancio, ancora provvisorio, delle vittime di due esplosioni avvenute ieri in altrettante moschee nel nord-est della Nigeria. Il primo attentato, forse causato da un kamikaze a Maiduguri nello Stato di Borno, mentre i fedeli stavano entrando in moschea per le preghiere del mattino, ha causato 28 vittime. Il secondo, nel pomeriggio, a Yola, poco dopo la fine del sermone dell'imam, in una moschea che veniva inaugurata proprio ieri, ha ucciso almeno 27 persone. Altre trenta sono rimaste ferite a seguito della calca che si è creata dopo l'esplosione. Gli attentati non sono stati ancora rivendicati, ma tutto fa pensare siano opera degli integralisti islamici di Boko Haram, molto attivi nel Paese. Proprio ieri il gruppo terroristico ha preso il controllo della città di Kerawa, nel nord del Camerun al confine con la Nigeria. Non è la prima volta che la località è teatro di un sanguinoso attacco dei miliziani islamici. Lo scorso 3 settembre due kamikaze si sono fatti esplodere in una base militare all'interno della città uccidendo 30 persone. Ieri, secondo alcune testimonianze,  i terroristi di Boko Haram, avrebbero rastrellato e ucciso diversi civili all’interno di una moschea. Le forze di sicurezza locali, hanno comunicato più tardi che l’esercito di Yaoundé ha ripreso il controllo della città e che i terroristi sono rientrati in Nigeria.








All the contents on this site are copyrighted ©.