2015-10-19 07:37:00

Israele: attentato a Beersheva, muore un soldato israeliano


L’appello del Papa alla pace in Medio Oriente arriva nel giorno del più grave attentato da quando sono cominciati i disordini di quella che è stata definita l’”intifada dei coltelli”. Un soldato israeliano è stato ucciso ieri da un palestinese a Beersheva, nel Negev. Ferite almeno 10 persone, mentre a Gerusalemme sono state erette nuove barriere tra i quartieri arabi ed ebraici. Il servizio di Michele Raviart:

L’attentatore, un palestinese proveniente da un sobborgo di Gerusalemme, ha prima ucciso un soldato israeliano con la pistola, poi, dopo aver raccolto il fucile della vittima ha sparato sulla folla alla stazione dei bus di Beersheva, nel sud del Paese. Nello scontro a fuoco, che è costato la vita al killer, sono stati feriti cinque poliziotti e cinque civili, tra cui un cittadino eritreo, scambiato dagli agenti per un secondo attentatore. L’episodio di ieri porta a 50 il numero delle vittime di quella che sta assumendo i contorni di una terza Intifada: 42 palestinesi e 8 israliani. Un clima di tensione che ha portato alla costruzione di nuove barriere di cemento rimovibile tra le strade di Gerusalemme. Separato il quartiere ebraico di Armon HaNatziv e quello arabo di Jabel Mukaber, da dove sono partiti la maggior parte degli attacchi. E mentre il sedicente Stato Islamico pubblica un videomessaggio di 9 minuti in cui invoca "i mujaheddin di Gerusalemme a decapitare gli ebrei", sul piano diplomatico il Segretario di Stato americano John Kerry ha annunciato che in settimana incontrerà a Berlino il premier israeliano Netanyahu e ad Amman il leader palestinese Abu Mazen.








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