2015-10-14 07:56:00

Siria. L'Ue cerca soluzioni mentre Usa e Russia bombardano


In Siria e Iraq si continua a combattere. Sul terreno siriano il regime da un lato e i ribelli anti Assad dall’altro cercano di frenare l’avanzata dell’Is, mentre dal cielo continuano anche i raid russi. Intano restano forti le tensioni tra Stati Uniti e Mosca sugli obiettivi da colpire. Elvira Ragosta:

Un accordo tra Stati Uniti e Russia sulla sicurezza dei raid nei cieli siriani contro l’is è vicino. Ad annunciarlo è il capo del Pentagono, Ashton Carter, che assicura progressi nei colloqui tra i rispettivi vertici militari. Nell’incontro di ieri con l’inviato dell’Onu Staffan de Mistura, il vice ministro della difesa russa Antonov ha chiesto di ottenere da Washington dati concreti, mentre il presidente Putin ha espresso forti critiche agli Usa. Sul fronte diplomatico si muove anche l’Unione Europea. Della necessità di portare avanti la lotta all’Is e parallelamente favorire un processo politico inclusivo che fermi il conflitto in Siria ha discusso ieri a Bruxelles l’Alto rappresentante per la politica estera europea Federica Mogherini con una delegazione iraniana. Intanto, in Siria si continua a combattere: 86 gli obiettivi che Mosca dichiara di aver colpito in Siria nelle città di Raqqa, Hama, Idlib, Aleppo e Latakia. In quest’ultima le forze di sicurezza del regime di al Assad annunciano di aver ucciso 34 terroristi. E continuano anche i raid a guida statunitense in Iraq, dove il portavoce  dell’is al-Adnani conferma che il numero due dell’autoproclamato califfato, al-Hayali, è stato ucciso lo scorso agosto nel corso di un bombardamento.
 

 

 








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