Siria: è necessario e urgente un accordo tra Russia e Stati Uniti: lo afferma l’inviato Onu per la Siria, Staffan De Mistura, mentre la Nato si dice preoccupata per i raid che Mosca continua a condurre nel Paese. Gli Usa intanto proseguono nell’invio di forniture militari all’opposizione al regime di Assad. In buone condizioni Padre Mourad: sfuggito all’Is racconta la sua prigionia. Il servizio di Adriana Masotti:
La Nato è "preoccupata" per "le azioni della Russia in Medio Oriente". Lo afferma
il segretario generale, Stoltenberg. Parlando all'assemblea parlamentare dell'Alleanza
definisce "inaccettabili le violazioni dello spazio aereo della Turchia, ma anche
il rafforzamento" in Siria "ed i suoi attacchi aerei e missilistici". Stoltenberg
ribadisce inoltre che "il sostegno al regime di Assad non e' costruttivo e prolunga
solo la guerra". E che Assad non possa essere un partner nella lotta contro il sedicente
Stato islamico, lo scrive anche il Consiglio dei ministri Ue, che si è tenuto ieri,
nelle conclusioni ai lavori dedicate alla questione siriana. I raid aerei che le forze
russe eseguono sulla Siria dal 30 settembre scorso hanno ucciso finora almeno 104
civili, tra cui 25 bambini e 15 donne, denunciano in un rapporto gli attivisti della
Rete siriana per i diritti umani, d’altra parte, secondo i media americani, gli Stati
Uniti starebbero fornendo ai ribelli anti-Assad missili anticarro e munizioni come
mai accaduto finora.
Di fronte a questo quadro l'inviato Onu per la Siria, Staffan De Mistura, lancia un
monito: per risolvere la crisi nel Paese occorre innanzitutto un'intesa urgente tra
Usa e Russia e per convincere i due vola a Mosca e per poi raggiungere Washington.
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