2015-10-10 19:08:00

Renzi, riforme e crescita per far ripartire l'Italia


Il Pil italiano nel 2015 dovrebbe crescere poco meno dell’1%. Il premier Renzi a Verona torna a parlare in modo ottimistico della ripresa. Confermato anche il taglio delle tasse. Ma Renzi ha anche parlato di riforme. Giampiero Guadagni:

Le riforme istituzionali non riducono il livello della democrazia ma il numero di chi fa politica. Il premier Renzi risponde così alle critiche sul ddl Boschi: oggi il duro attacco di Berlusconi. Provvedimento che, salvo sorprese, sarà approvato da Palazzo Madama martedì prossimo.

Renzi guarda ora alla legge di Stabilità che il Consiglio dei ministri varerà giovedì. Ci sarà tra l’altro un intervento ad hoc per un milione di bambini sotto la soglia di povertà. Renzi spiega che il prossimo anno giocherà il jolly della ripresa, anche perché dopo tre anni di recessione il pil torna a crescere. Parlando prima a Verona poi a Treviso ad una platea di industriali, annuncia particolari sconti fiscali nel 2016 per chi reinveste nella propria azienda.

Renzi conferma poi l’eliminazione delle tasse sulla prima casa, ma nulla -assicura- sarà tolto ai comuni. E allora un appello alla fiducia, contro quanto chiede il leader della Lega Salvini: uno sciopero di tre giorni il 6, 7 e 8 novembre per bloccare l’Italia.  Anche così inizia la lunga corsa verso le amministrative della prossima primavera, voto che riguarderà alcune grandi città. Dal centrodestra Berlusconi sogna per Milano e Roma due sindaci manager. Ma considera buone anche la candidature politiche di Salvini e della Meloni.  








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