2015-10-08 14:00:00

Cinema. "The Program", la grande bugia di Lance Armstrong


Dall’8 ottobre arriva al cinema “The Program”, il film di Stephen Frears sull’enorme bugia del ciclista americano Lance Armstrong, sette volte vincitore del Tour de France, sotto effetto di sostanze dopanti. Il servizio di Corinna Spirito:

Il cancro, i sette Tour de France vinti, la squalifica per doping. “The Program” racconta tutta la controversa storia di Lance Armstrong, il ciclista americano che convinse il mondo di essere un atleta di incredibile talento. Un’enorme bugia durata vent’anni, fino al 2013, quando un’inchiesta accertò che i suoi successi erano dovuti al sistematico utilizzo di droghe e i titoli vinti gli vennero ritirati. Una storia di scelte che ha interessato sin da subito il regista Stephen Frears, un regista che ha già portato sul grande schermo storie vere di peso come “The Queen” e “Philomena”.

"He is a good crime: he stole the “Tour de France” seven time…
E’ stato un gran furfante: è riuscito a rubare il “Tour de France” per ben sette volte! È come rubare la “Monna Lisa”: è fantastico... So che è difficile da comprendere: voleva vincere e scoprì che con l’assunzione di determinate sostanze avrebbe vinto. Si è cacciato in una situazione molto interessante: poteva scegliere di continuare sulla strada che stava percorrendo, oppure di prendere delle droghe e diventare un vincitore. E’ stato come un bivio, come per Dante. E Lance ha preso la strada della droga. Aveva avuto un tumore e forse aveva delle paure, ma non mi sembra che lo abbiano mai condizionato…"

A Roma per presentare il film, Stephen Frears ha spiegato come la storia di Armstrong sia uno specchio della società moderna, continuamente alla ricerca di una star da celebrare:

"You know, I know most about it, with the English football…
È come quello che è successo per il calcio inglese: a Rupert Murdoch serviva David Beckham per rendere il football inglese quella macchina per produrre denaro che è diventato. Nel ciclismo serviva Lance Armstrong per ridestare l’entusiasmo della gente e l’hanno trasformato in una sorta di star del cinema. Si tratta quindi di un equilibrio molto, molto sofisticato. Il ciclismo aveva bisogno di lui, quanto lui aveva bisogno del ciclismo."

Lance Armstrong si sente autorizzato a fare uso di sostanze dopanti perché le sue vittorie rivoluzionano il ciclismo, uno sport che in America non aveva mai avuto tanto seguito. La droga è l’idolo di Armstrong, come lui diventa idolo nel ciclismo. E l’idolatria, spiega “The Program” di Stephen Frears, porta sempre alla distruzione.








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