2015-10-07 14:30:00

Centrafrica. Mons. Coppola: vissuti giorni terribili


Dopo i violenti scontri degli ultimi giorni, a Bangui, capitale del Centrafrica, la situazione ora appare sotto controllo. La conferma arriva dal nunzio apostolico nella Repubblica Centrafricana e in Ciad, mons. Franco Coppola. Quelli appena trascorsi, afferma il vescovo, “sono stati giorni terribili per la popolazione di due circoscrizioni della capitale, percorse da bande accecate dall’odio e dal desiderio di vendetta. Ne hanno fatto le spese anche i luoghi di preghiera: sono state attaccate e quasi distrutte una parrocchia cattolica, un centro protestante e una moschea”.

Saccheggiate anche  le sedi delle varie Ong internazionali umanitarie. Sono 61 i morti, quasi 300 i feriti e oltre 40 mila gli sfollati, secondo il governo. Attualmente, prosegue il vescovo, “la vita ha ripreso il suo corso, ma i problemi sono ancora tutti là. La presidente ha promesso l’avvio di una larga consultazione di tutte le forze vive del Paese, per vedere come ripristinare il clima positivo degli ultimi mesi e giungere nel modo migliore alle elezioni”.

Circa il viaggio del Papa in programma a novembre, secondo mons.Coppola, non si può dire per ora se vi siano rischi. “Dipende - aggiunge - se saranno date le risposte opportune, coinvolgendo realmente tutti nella gestione di questa ultima delicatissima fase della transizione”. Certo, gli scontri non favoriscono un clima sereno di preparazione per questo evento storico. La popolazione però - osserva il vescovo - questa volta non ha partecipato alle violenze, è stata piuttosto spettatrice impaurita degli eventi. E conclude: “La popolazione è stanca della guerra e non si lascia implicare nei disegni di quanti sperano di far fallire gli sforzi di pacificazione del governo e della comunità internazionale”.








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