2015-09-28 15:00:00

Francesco a Usa: siete terra di opportunità, condividetele


La vostra terra “è stata benedetta con enormi doni e opportunità”, siatene “generosi custodi” e attenti a chi ne è escluso. È stato questo l’ultimo pensiero del Papa agli Stati Uniti prima di imbarcarsi per il volo di ritorno a Roma. Il saluto di Francesco all’aeroporto di Filadelfia, alla presenza del vicepresidente Joe Biden, è stato per i circa 500 tra organizzatori, volontari e benefattori che hanno preparato e sostenuto la visita papale. Il servizio di Alessandro De Carolis:

Giorni alcuni dei quali già pronti e fissati per essere storia, ma che per Francesco sono stati “brevi”. È il primo aggettivo dell’ultimo discorso del Papa, rivelatore dei sentimenti che affollano il suo cuore al momento del congedo dagli Stati Uniti.

Famiglie coraggiose
Giorni “brevi” ma anche “di grande grazia” e le parole che risuonano nell’hangar dello scalo di Philadelphia rivolte alla piccola e indispensabile folla degli organizzatori e dei volontari – spina dorsale del suo soggiorno – sono un intreccio di gratitudine e freschi ricordi. Alle famiglie testimoni sul palco del Meeting riconosce anzitutto il coraggio di aver “condiviso pubblicamente” la loro vita:

“Their honesty and humility before the Lord...
Ma la loro sincerità e umiltà di fronte a Dio e a noi ha mostrato la bellezza della vita familiare in tutta la sua ricchezza e varietà. Prego che queste giornate di preghiera e riflessione sull’importanza della famiglia per una società sana incoraggeranno le famiglie a continuare ad impegnarsi per la santità e a vedere la Chiesa come una compagna fedele, qualsiasi prova dovranno affrontare”.

Il male non vincerà mai
Francesco ricorda la canonizzazione di Junipero Serra e il suo messaggio di missionarietà, e la sosta a “Ground Zero”, luogo in cui riecheggia “forte” il “mistero del male”…

“…Yet we know with certainty…
…ma noi sappiamo con certezza che il male non ha mai l’ultima parola e che, nel piano misericordioso di Dio, l’amore e la pace trionferanno su tutto”.

Attenti ai più poveri
Ad ascoltare Francesco c’è il vicepresidente americano, Joe Biden, che diventa il tramite per un ulteriore appello ai vertici statunitensi:

“This land has been blessed…
Questa terra è stata benedetta con enormi doni ed opportunità. Prego affinché siate buoni e generosi custodi delle risorse umane e materiali che vi sono state affidate (…) Le vostre attenzioni nei miei confronti e la vostra accoglienza sono segno del vostro amore per Gesù e della vostra fedeltà a Lui. E altrettanto lo sono l’attenzione per i poveri, per i malati, i senzatetto e i migranti, la vostra difesa della vita in ogni sua fase, come pure la preoccupazione per la vita familiare”.

Sempre vicini a Gesù e alla Chiesa
L’ultima sottolineatura è per la generosità di organizzatori, volontari e benefattori ai quali Francesco riserva il suo ultimo abbraccio. “Non si esaurisca il vostro entusiasmo per Gesù, per la sua Chiesa, per le nostre famiglie e la più grande famiglia della società”, dice loro, soggiungendo: “Come abbiamo ricevuto tanto da Dio – doni dati a noi gratuitamente e non per le nostre forze –, così cerchiamo in cambio di donare gratuitamente agli altri.

“God bless America!”








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