La città di Philadelphia è in festa per l’imminente arrivo del Papa, che domani abbraccerà le famiglie del Meeting Internazionale 2015. Ma quale città troverà Francesco? Il nostro inviato Massimiliano Menichetti lo ha chiesto al sindaco di Philadelphia, Michael Nutter:
R. – Philadelphia historically has been a great
international city…
Philadelphia è storicamente una grande città internazionale,
che molti conoscono come luogo dove sono nate libertà e democrazia per gli Stati Uniti
d’America. E’ una grande città di antica tradizione industriale. Abbiamo fatto di
tutto: c’è stato un momento in cui eravamo il "laboratorio" del mondo. Siamo una grande
città di commercio internazionale. Con il tempo, abbiamo avuto anche noi problemi
con l’economia e con il trasporto navale, ma Philadelphia continua a rinascere: è
una città che mai interrompe il suo cammino in avanti.
D. – Due grandi eventi: il Papa incontra le Famiglie del World Meeting of Families, cosa vi aspettate?
R. – This is an incredible moment…
Per noi, è un momento incredibile e dà lustro a una
grande città con una storia meravigliosa, Philadelphia, ma anche una città che sta
vivendo una rinascita nell’arte e nella cultura, nelle opportunità di lavoro, per
quanto riguarda le innovazioni, l’istruzione, la medicina, le scienze della vita,
i farmaci, la sostenibilità… Ci sono così tante cose da fare, a Philadelphia: in questa
nostra grande città c’è veramente tutto per tutti … Quindi, metteremo Philadelphia
sotto i riflettori, ci vanteremo della nostra città, daremo il benvenuto al mondo
nella città dell’amore fraterno.
D. – Quali sono state le maggiori difficoltà che avete incontrato nel pianificare l’evento?
R. – Well, maybe not so much difficulties, but
certainly some challenges…
Magari non tante difficoltà, ma sicuramente alcune
sfide. Prima di tutto, Papa Francesco è assolutamente popolare nel mondo e sicuramente
negli Stati Uniti d’America, e quindi ci saranno molte persone. Dobbiamo garantire,
ovviamente, prima di tutto, la sua sicurezza. Allo stesso tempo, come sappiamo tutti,
Francesco ha genuino piacere al contatto con la gente: vuole essere vicino alla gente
e vuole che la gente possa essere intorno a lui, che lo possa toccare e gli possa
parlare, vuole stringere le mani… Quindi, il primo pensiero è la sua sicurezza ma
al contempo garantire il più ampio accesso possibile alla sua persona. Questa è una
bella sfida, ma riusciremo a risolverla. Per la maggior parte del tempo, il Papa sarà
libero di fare quello che vorrà.
All the contents on this site are copyrighted ©. |