Migranti: al via la fase due della missione Ue nel Mediterraneo

L'emergenza immigrazione continua ad essere al centro dell’agenda europea. Ieri l’Alto rappresentante della politica estera dell’Unione, Federica Mogherini, ha annunciato che il 7 ottobre prossimo partirà la fase due della missione navale nel Mediterraneo, con interventi in acque internazionali contro gli scafisti. Intanto la Turchia lancia l’allarme per il possibile arrivo in Europa di 7 milioni di profughi in fuga dalla Siria. Il servizio di Marco Guerra:

Il dispiegamento del dispositivo militare è stato ultimato così come la fase di raccolta delle informazioni di intelligence. Tutto è pronto quindi per la fase di intervento nelle acque internazionali della missione navale dell'Unione europea Eunavfor Med. L’obiettivo dichiarato è fermare le organizzazioni degli scafisti che operano nel Mediterraneo centro-meridionale. Quel tratto di mare resta infatti il più mortale per i migranti che vogliono raggiungere l’Europa. A fine novembre poi sarà la volta dell’apertura dei primi hotspot in Italia,  ha detto il ministro degli interni Alfano che, entro l’anno, conta di avere 2000 posti per l’identificazione dei rifugiati. Ma tutto questo - ha aggiunto - deve procedere "di pari passo" con i rimpatri degli irregolari gestiti dall'Ue. Intanto resta alta la tensione lungo la rotta balcanica. L'Ungheria ha iniziato la costruzione di una barriera anti-immigrati anche alla frontiera con la Slovenia. Il premier bulgaro, Boyko Borissov, polemizza con l’Ue e chiede lo stesso trattamento di Italia e Grecia essendo il suo Paese confine esterno dell'Ue.