2015-09-25 12:33:00

Le Bcc in Palestina per progetti di sviluppo


Il credito cooperativo italiano in Palestina per far crescere l’economia. Una recente missione della federazione del settore, Federcasse, ha cercato di aiutare le autorità locali per favorire la nascita di cooperative e piccole aziende familiari. Alessandro Guarasci:

Quasi l’80 del Pil palestinese viene dalla pubblica amministrazione. Lo sviluppo però può venire anche da un’altra direzione. Una delegazione di Federcasse ha incontrato il governo palestinese e le autorità finanziarie locali per creare le condizioni affinché possano nascere banche “specializzate”  al servizio di progetti di sviluppo. Sergio Gatti, direttore generale di Federcasse:

“I primi segnali ci confermano che c’è bisogno di credito, anche di credito specializzato in alcuni settori e la possibilità di far nascere associazioni cooperative o delle banche cooperative può aiutare in due sensi. Primo, educare al risparmio, quindi mettere da parte le risorse dei territori, delle comunità , e poi investire nelle stesse comunità in attività imprenditoriali per creare valore, sia dal punto di vista dei posti di lavoro, dell’occupazione, sia dal punto di vista della generazione di reddito”.

Insomma, bisogna cercare di andare oltre un’economia basata prima di tutto sull’intervento statale. Le possibilità secondo Gatti ci sono:

“Sicuramente l’artigianato di qualità, sicuramente l’agricoltura, anche qualche spazio nel mondo dei servizi e ovviamente le condizioni in cui si svolge la vita economica dei territori palestinesi è particolare ma ovviamente questo sviluppo dal basso, lo sviluppo partecipato, abbiamo visto che è un volano che funziona e quindi potrebbe aiutare proprio questi settori che dicevo”.








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