2015-09-25 13:12:00

Bolivia: presentata la Conferenza dei popoli sul clima


Trovare un equilibrio tra protezione della natura e diritto allo sviluppo, tenendo ben presenti gli spunti forniti dall’enciclica Laudato Si’. E’ quanto si propone la seconda “Conferenza mondiale dei popoli sul cambiamento climatico e la difesa della vita”, che si svolgerà in Bolivia dal 10 al 12 ottobre prossimo. L’evento è stato presentato oggi nell’Ambasciata della Bolivia presso la Santa Sede. Il servizio di Michele Raviart:

Difendere la vita e la Madre Terra mettendo in discussione l’attuale assetto economico e geopolitico, affrontando le conseguenze del cambiamento climatico e tutelando le risorse naturali e le conoscenze tradizionali. Di questo si discuterà tra il 10 e il 12 ottobre a Tiquipaya, nella Bolivia centrale, in vista della creazione di un documento comune da presentare alla Conferenza di Parigi sul clima di fine novembre. Dodici i forum di discussione, ai quali sarà possibile partecipare anche online e che saranno aperti a tutti, come spiega Erika Farfan, responsabile Affari Esteri dell’ambasciata della Bolivia presso la Santa Sede:

"Si rivolge al mondo tutto: ai movimenti sociali, agli indigeni, a tutte le nazionalità e a tutte le nazioni del mondo, ai governanti - saranno presenti anche i presidenti. Anche la Chiesa è molto interessata a tutto quello che noi stiamo facendo alla madre terra, la Pachamama, come noi la chiamiamo in Bolivia. Speriamo veramente che quello che si è raccolto a Tiquipaya, sia preso in considerazione anche a Parigi. Noi pensiamo, infatti, e abbiamo proposto, di creare un organismo a livello mondiale, che regoli e si prenda cura della natura”.

Fortemente voluta dal presidente boliviano Evo Morales e rafforzata dal viaggio di Papa Francesco in Bolivia lo scorso luglio, la Conferenza mondiale dei Popoli sarà nel segno delle tematiche affrontate dall’enciclica Laudato Si’,  in particolare per quanto riguarda il rapporto tra degrado dell’ambiente e degrado delle condizioni sociali. Il commento di Guzman Carriquiry, segretario della Pontificia Commissione per l’America Latina:

“La Laudato sì’ è stata recepita in America Latina con un grandissimo interesse. E’ il grande patrimonio della Dottrina Sociale della Chiesa che si apre a nuovi problemi, a nuove sfide che sono di ordine di civiltà e chiama ad un nuovo modello di sviluppo integrale e sostenibile. La Provvidenza di Dio ha dato all’America Latina una sinfonia impressionante di risorse, di risorse naturali, risorse umane, che non devono essere sprecate, che non devono continuare ad essere sfruttate irragionevolmente”.








All the contents on this site are copyrighted ©.