2015-09-24 12:13:00

Philadelphia, Incontro famiglie: oltre 17 mila i partecipanti


Il doppio quasi delle presenze registrate a Milano nel 2012. E' già un dato record quello che distingue l'ottava edizione dell'Incontro mondiale delle famiglie in corso a Philadelphia. Mentre si susseguono gli incontri su varie tematiche, cresce l'attesa per l'arrivo di Papa Francesco al "Franklin Parkway" della grande città della Pennsylvania. L'inviato Massimiliano Menichetti ne ha parlato con Yago De la Cierva, responsabile della stampa estera del Meeting:

R. – E’ un grande evento. Siamo rimasti veramente sorpresi, perché abbiamo avuto più di 17 mila iscrizioni e non ce ne aspettavamo tante, con la novità anche del Convegno giovanile, con più di 1500 iscritti. Quindi siamo veramente contenti.

D. – Come si articolano questi incontri?

R. – In maniera molto aperta. Ci sono pochi interventi plenari e tantissime sezioni di lavoro in simultanea, in modo tale che la gente possa scegliere quali sono gli argomenti che vorrebbe approfondire. Evidentemente, infatti, qualsiasi argomento mondiale che ci preoccupa si può affrontare anche dal punto di vista delle famiglie:  l’integrazione sociale, l’educazione, il lavoro. Se vengono affrontati dal punto di vista della famiglia, questo arricchisce molto il discorso. Non possiamo poi dimenticare di essere proprio vicini all’inizio del Sinodo e che molti padri sinodali saranno presenti. Potrebbero quindi portare suggerimenti, esperienze, e tante belle cose che si sentiranno qui, al Sinodo.

D. – In un certo qual modo potremmo dire che è un Sinodo delle famiglie questo Incontro?

R. – Sì, è un modo per far entrare le famiglie all’interno del Sinodo. Tra l’altro, tenteremo di mettere a disposizione le sessioni, i tanti interventi, anche per coloro che non sono venuti e speriamo che molti padri sinodali abbiano del tempo per sentirli, per vederli e così via.

D. – Famiglie che vengono da tutto il mondo si confrontano sulle difficoltà, ma anche soltanto per conoscere altre realtà…

R. – Sì, infatti, perché i problemi della famiglia sono molto diversi in tutto il mondo. Ci sono tante persone che hanno sofferto dei problemi, trovano delle difficoltà e molte volte hanno trovato soluzioni ottime. Venire qui e condividere questo è un tesoro, come la fede: arricchisce la vita familiare e riesce anche a trovare delle soluzioni. Credo che questo sarà uno dei punti forti di questo Convegno.

D. – Molti speaker non sono cattolici, perché?

R. – Quasi il 40 per cento degli speaker non sono cattolici, ma gli argomenti che riguardano la famiglia interessano tutti quanti. Ed io direi che tutte le religioni, soprattutto tutte le Chiese cristiane, possano lavorare insieme su questi argomenti. Il fatto, quindi, che qui si discutano i temi relativi alla famiglia, da un punto di vista molto aperto, credo sarà molto utile.

Sono dunque migliaia le famiglie che sabato a Philadelphia ascolteranno l’intervento del Papa. Le loro attese raccolte dal microfono del nostro inviato, Massimiliano Menichetti:

R. – Per me, è veramente una bella sensazione perché non ho mai partecipato agli incontri mondiali per le famiglie. Venire poi qui a Philadelphia, vedere questa realtà, come sia tutto organizzato, è molto bello ed emozionante. Ho già conosciuto una famiglia di argentini, per esempio, e devo dire che i problemi familiari che si incontrano nel crescere i figli più o meno sono gli stessi in tutto il mondo... E’ bellissimo potersi confrontare tutti insieme e vedere come risolvere i problemi che affrontano tutte le famiglie.

D. – Papa Francesco verrà qui sabato: cosa ti aspetti?

R. – Mi aspetto sicuramente una grande emozione da parte di tutti. Poi, lui riesce a portare tanta gioia, tanta serenità proprio per affrontare i problemi della vita. Riesce a rendere tutto semplice.

D. – Hai 16 anni, che cosa provi a stare nell’Incontro mondiale delle famiglie 2015? Iscritte 17 mila persone, provenienti da tutto il mondo…

R. – Spero di crescere un po’ da questa esperienza, di vedere nuovi mondi. Vengono da tutto il mondo, quindi è importante e anche bello.

D. – Le famiglie qui si confrontano e confrontano problemi, gioie e dolori…

R. – Una famiglia che sta insieme è essenziale ed è molto bello. Penso che il Papa dirà qualcosa a favore della famiglia, ovviamente, per farla sentire più unita.

R. – Per me, è stata una grandissima cosa essere qua. E’ la prima volta che partecipo ed è bellissimo, stupendo, per tutte le famiglie presenti, come anche avere avuto la possibilità di portare qui tutta la famiglia.








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