2015-09-23 14:11:00

Immigrazione: l'Europa discute su nuovi aiuti per i profughi


Atteso per oggi pomeriggio a Bruxelles un Consiglio europeo straordinario sulla questione immigrazione. Dopo l’accordo tra i ministri degli Interni di ieri sul ricollocamento di 120 mila profughi dall’Italia e dalla Grecia, i capi di Stato e di governo dei Paesi europei discuteranno sulle misure necessarie per rallentare il flusso di profughi dalla Siria. “E’ ora di decisioni coraggiose e comuni”, ha detto il presidente della Commissione Europea, Juncker.Il servizio di Michele Raviart:

L’obiettivo è quello di aumentare le risorse finanziarie per aiutare i rifugiati che si trovano nei campi profughi di Turchia, Giordania e Libano e fermare così il flusso di persone verso l’Europa. Si tratta di circa 4 milioni di persone fuggite dalla guerra nella vicina Siria. Per loro, l’Europa pensa di stanziare circa un miliardo di euro di aiuti diretti, più un altro miliardo per la Turchia, il Paese che ne ospita di più. Oggi a Bruxelles si dovrà però ricucire lo strappo di ieri, quando i ministri degli Interni dell’Europa hanno approvato il ricollocamento di 120 mila profughi in due anni con il "no" di Ungheria, Repubblica Ceca, Slovacchia e Romania. “Ci sarà una discussione molto franca, perché questa non è la via europea”, ha affermato il premier ungherese, Orban. La Slovacchia ha già fatto sapere che ricorrerà alla Corte di giustizia Ue contro il “piano quote”, strada che non percorrerà invece la Repubblica Ceca. La Serbia accusa la Croazia di “danneggiare la riconciliazione nei Balcani”, dopo la decisione di chiudere i valichi di confine. Solo ieri nel Paese sono arrivate 9 mila persone – un record finora – mentre sono 2.500 i profughi al confine tra Ungheria e Austria. Intanto, la Commissione europea ha avviato 40 procedure di infrazione a 19 Stati per alcune mancanze legate all’applicazione del diritto d’asilo e delle direttive sui rimpatri. Per l’Italia, solo una richiesta di informazioni sull’attuazione delle norme europee per la raccolta delle impronte digitali dei migranti.








All the contents on this site are copyrighted ©.