2015-09-22 19:21:00

Via libera dell’Ue al piano per la ricollocazione dei profughi


Il Consiglio dei ministri interni della Ue ha approvato il piano per la ricollocazione di 120mila profughi presenti attualmente in Italia e Grecia. La decisione è stata presa a maggioranza qualificata. Romania, Repubblica Ceca, Slovacchia e Ungheria hanno votato contro. Finlandia si è astenuta. Il servizio di Marco Guerra:

L’Europa si spacca sulla ricollocazione dei 120mila profughi ospitati da Italia e Grecia. Il piano è passato al Consiglio dei ministri degli interni dei 28 paesi Ue grazie al voto a maggioranza qualificata previsto per queste tematiche. L’unanimità non è stata raggiunta per via delle posizioni contrarie di quattro governi dell’Est Europa. Una prima fase prevede la redistribuzione di 15mila profughi dall'Italia e 50mila dalla Grecia, poi seguiranno gli altri conteggiando anche i 54 mila che sarebbero dovuti partire dall'Ungheria, che invece si è opposta al meccanismo rinunciando anche alla sua quota. Sarà inoltre concessa un proroga di una anno, con taglio del 30% della quota prevista, per i paesi che, per motivi eccezionali,  non sono grado di rispettare l’accordo. Francia e Germania esprimono soddisfazione ma chiedono più controlli alle frontiere e l’attivazione dei centri di identificazione per controllare il flusso dei migranti perché, spiegano Parigi e Berlino, l’Europa “non può accogliere tutti i profughi” presenti nei Paesi limitrofi alla Siria. Dure le critiche del ministro degli interni Ceco che parla di misure vuote e inefficaci. Intanto in Baviera non si fermano gli arrivi, altri 11 richiedenti asilo hanno raggiunto il land tedesco.

 

 

 








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