2015-09-20 10:07:00

Mons. Feroci: apertura Porta Santa della Carità segno di misericordia


Tra gli eventi centrali del Giubileo della Misericordia ci sarà, il prossimo 18 dicembre, anche l’apertura da parte di Papa Francesco della Porta Santa della Carità nell’ostello della Caritas diocesana di Roma. Si tratta di una preziosa struttura accanto alla stazione Termini che offre assistenza a poveri, immigrati e senza fissa dimora. Sulla Porta Santa della Carità, Federico Piana ha intervistato mons. Enrico Feroci, direttore della Caritas di Roma:

R. – L’apertura della Porta Santa della Carità mi sembra che faccia comprendere sempre di più quello che significa entrare dentro la Porta Santa della misericordia. E Papa Francesco mi sembra che voglia dirci che la Porta Santa significa porta della disponibilità, della solidarietà, dell’amore, la porta dove i poveri sono accolti e vivono, perché lì si incontra Cristo, si incontra il Signore. E allora è come se volesse dirci: “Guardate, il segno significativo del gesto che si fa nell’entrare nella porta della cattedrale è incontrare il Signore, ma il Signore voi oggi lo avete ancora in mezzo a voi e qualunque cosa farete al più piccolo dei vostri fratelli, l’avrete fatto a me”.

D. – Ci racconta cosa si fa in questo ostello di via Marsala a Roma?

R. – E’ iniziato nel 1987. Lì noi abbiamo, in questi ultimi anni, riqualificato tutta la struttura: c’è un ostello che avrà 188 posti; abbiamo una mensa che normalmente distribuisce 500, 600 pasti al giorno; un centro d’ascolto e un diurno. Accanto a questa realtà, sempre in via Marsala, noi abbiamo il poliambulatorio dove tantissime persone possono accedere.








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