Una celebrazione per gli eroi cristiani al Seminario di Lahore
Ricordare quei pakistani cristiani che hanno sacrificato
la loro vita per difendere o costruire la nazione, e tutti coloro che hanno combattuto
con coraggio in guerra o contro il terrorismo. Questo lo spirito della celebrazione
che si è tenuta nei giorni scorsi al Seminario minore “Santa Maria” di Lahore, a cui
hanno preso parte sacerdoti, laici e seminaristi della diocesi, insieme ad autorità
civili, militari e accademiche, accolte da padre Inayat Bernard, Rettore del Seminario.
Ricordati il ministro cattolico Shahbaz Bhatti e il maggiore Sermes Rauf
Durante l’incontro sono stati ricordati il ministro
cattolico Shahbaz Bhatti, il maggiore Sermes Rauf, Cecil Chaudry, ed altri magistrati
e intellettuali uccisi per la loro sete di giustizia e di verità.“Sappiamo che il Pakistan sta affrontando una sfida contro la discriminazione
religiosa e l'estremismo" ha sottolineato il colonnello K.M. Roy che è stato per 34
anni nell’esercito pakistano,"non vi è alcuna differenza religiosa nell’esercito del
nostro paese. Tutti i militari, musulmani, indù o cristiani, sono uniti nel difendere
la nazione”.
Ricordato anche Singha, presidente cristiano
dell’Assemblea parlamentare nel 1947
Durante la cerimonia è stato presentato un documentario
sulla vita di Cecil Chaudhary, ed è stata ricordata anche la figura Seeta Parkash
Singha, presidente cristiano dell’Assemblea parlamentare in Punjab nel 1947, il cui
ruolo è stato fondamentale nella creazione del Pakistan.Il giornalista Victor Denial ha ricordato tutti quei cristiani che hanno servito
o che oggi ancora servono il Pakistan nei diversi campi della vita pubblica, sottolineando
che “Dovremmo trarre ispirazione dai nostri eroi cristiani”.
Elezioni in Punjab: i cristiani dicono no alla discriminazione
Intanto in vista delle elezioni amministrative che
si terranno il prossimo 12 ottobre, in cui si eleggeranno le assemblee provinciali
in Punjab e Sindh, oggi organismi e associazioni cristiane, leader politici, difensori
dei diritti umani, attivisti e intellettuali appartenenti al mondo accademico, hanno
chiesto pari opportunità e cittadinanza per tutti, senza discriminazioni. Infatti
forte nella società civile è la preoccupazione per la scarsa rappresentanza delle
donne, delle minoranze religiose, di persone provenienti dalle aree rurali, di giovani.
Per questo è stato rilanciato questo tema delle pari opportunità per gruppi e comunità
emarginate, specie delle minoranze religiose.
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