2015-09-18 16:58:00

Immigrazione: Croazia chiude 7 valichi con la Serbia


Una bambina di 4 anni annegata dopo il naufragio di un barcone al largo della Turchia ed un giovane siriano morto fulminato sul tetto di un treno merci nell'Eurotunnel. Sono le ultime tragedie dell’immigrazione alle quali si aggiunge anche una ennesima operazione di soccorso. Al largo delle coste libiche una petroliera ha tratto in salvo 102 persone. Recuperati anche 7 cadaveri, tra cui quello di un bambino. Intanto in Croazia continuano ad arrivare migliaia di migranti. Il servizio di Amedeo Lomonaco:

Il nuovo fronte caldo dell’immigrazione in Europa è la Croazia dove, nelle ultime ore, sono arrivati almeno 15 mila migranti. Il governo croato, che ha chiuso sette degli otto valichi di frontiera con la Serbia, ha reso noto che assicurerà una prima assistenza ma non potrà né registrare né ospitare i migranti. L’intera regione è in fermento. La Slovenia ha bloccato il traffico ferroviario verso la Croazia. L’Ungheria, dopo aver fermato 19 autobus provenienti dalla Croazia, sta lentamente lasciando entrare i profughi nel proprio territorio. Il premier ungherese, Viktor Orban, ha inoltre annunciato che sono iniziati i lavori per la costruzione di un muro al confine tra Ungheria e Croazia. L'Unione Europea ha intanto diffuso nuovi dati: da aprile a giugno sono pervenute 213 mila richieste di asilo. L’incremento è dell'85% rispetto allo stesso periodo nel 2014. L’organizzazione umanitaria Save the children ha infine reso noto che tra luglio ed agosto si è registrato in Serbia un incremento del 66% negli arrivi di minori non accompagnati. Tra gli oltre 130 mila profughi arrivati nel Paese dall’inizio dell’anno, ci sono 25 mila bambini. Di questi più di 5700 sono soli.

 

Una bambina di 4 anni annegata dopo il naufragio di un barcone al largo della Turchia e un giovane siriano morto fulminato sul tetto di un treno merci nell'Eurotunnel. Sono le ultime tragedie dell’immigrazione. Intanto in Croazia continuano ad arrivare migliaia di migranti. Il servizio di Amedeo Lomonaco:

E’ la Croazia il nuovo fronte caldo dell’immigrazione in Europa. Il governo croato ha chiuso i valichi di frontiera con la Serbia ad eccezione di quello di Bajakovo. Nelle ultime 48 ore sono arrivati nel Paese almeno 13 mila migranti. La Croazia - ha avvertito il premier Zoran Milanovic – non può sostenere un flusso così consistente. Assicurerà ai migranti una prima assistenza – ha aggiunto il primo ministro croato - ma non potrà né registrare né ospitare gli immigrati. L’Ungheria, intanto, dopo aver bloccato 19 bus provenienti dalla Croazia, sta lentamente lasciando entrare i profughi nel proprio territorio. Il premier ungherese Viktor Orban ha inoltre annunciato che sono iniziati i lavori per la costruzione di un muro al confine tra Ungheria e Croazia. La Slovenia ha bloccato il traffico ferroviario verso la Croazia. L'Unione Europea ha infine reso noto che da aprile a giugno sono pervenute 213 mila richieste di asilo, con un incremento dell'85% rispetto allo stesso periodo nel 2014.








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