2015-09-15 14:16:00

Caritas: povertà raddoppiata, il governo faccia di più


Il governo Renzi ha raggiunto pochi risultati nella lotta alla povertà. Lo afferma la Caritas nel suo rapporto presentato oggi a Roma. Il governo risponde che le risorse sono limitate, ma promette un primo intervento nella Legge di Stabilità. Il servizio di Alessandro Guarasci:

Sulla lotta alla povertà, il governo Renzi in sostanza sta continuando sulla linea tracciata dai governi precedenti di centrodestra. Insomma, per la Caritas vengono sottovalutate le esigenze di quel 10% di famiglie povere. Di queste solo un quinto ha avuto benefici da bonus bebè, bonus nuclei numerosi, Asdi e Nuova Social Card. In Italia, il numero di persone in povertà assoluta è più che raddoppiato in 7 anni, passando da 1,8 milioni del 2007 a 4,1 milioni del 2014. Mons. Francesco Soddu, direttore della Caritas, riconosce che il tema è all’ordine del giorno delle forze politiche, ma bisogna fare di più:

“Non è vero che qualcosa è meglio di niente: no, non è vero, perché può essere addirittura fuorviante. E’ necessario mettere in atto politiche, questioni che vengono studiate non soltanto a tavolino, ma che vengono programmate con un preciso intento: quello di eliminare totalmente la povertà estrema”.

E anche il taglio della Tasi, annunciato da Renzi, avrà un effetto limitato, visto che solo un terzo delle famiglie povere la paga. Dunque per la Caritas è necessaria una misura universale e strutturale di contrasto all'esclusione. Il sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Claudio De Vincenti, afferma che il governo ci sta lavorando, ma le risorse sono poche, e nel frattempo difende gli 80 euro e il futuro taglio della Tasi:

“Questo significa dare un supporto al reddito di tante famiglie italiane che aiuta a fronteggiare i loro bisogni. Questa cosa non è la lotta alla povertà e nulla toglie al fatto che dobbiamo affrontare anche il tema dei più poveri, anzi: come dicevo prima, su questo si apre un percorso che vogliamo rendere realistico e operativo”.

Nella prossima Legge di Stabilità sarà irrobustita la Nuova Social Card, di quanto però non si sa.








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