Gli uffici amministrativi dell'autorità fiscale israeliana hanno respinto nei giorni scorsi la richiesta di risarcimento presentata dalla Chiesa cattolica per i danni provocati dell'attentato incendiario che lo scorso giugno aveva devastato il santuario del miracolo della Moltiplicazione dei pani e dei pesci, a Tabgha.
Per le autorità la matrice terroristica del rogo non è dimostrabile
La legislazione israeliana prevede che i danni alle persone e alle proprietà causati
da attacchi terroristici siano risarciti con somme di denaro. L'incendio vandalico
appiccato alla chiesa di Tabgha era stato definito un “atto atroce” e un “attacco
a tutti noi” dallo stesso premier israeliano, Benjamin Netanyahu. Adesso gli uffici
incaricati di erogare i risarcimenti hanno respinto la richiesta avanzata per i danni
subiti dal santuario di Tabgha, sostenendo che la matrice terroristica dell'incendio
non è dimostrabile. Secondo quanto riportato dai media israeliani, il funzionario
dell'autorità fiscale israeliana, Amir Cohen, ha inviato nei giorni scorsi una lettera
ai responsabili della chiesa in cui riferisce che il danno provocato dall'incendio
non rientra tra quelli risarciti dall'autorità fiscale israeliana, in quanto i regolamenti
in vigore garantiscono il risarcimento solo per atti di violenza causati dal conflitto
arabo israeliano.
Colletta di un gruppo di leader religiosi ebraici per restaurare la chiesa
L'incendio vandalico della chiesa della Moltiplicazione dei pani e dei pesci aveva
provocato anche il ricovero in ospedale di un monaco benedettino e di una volontaria
tedesca, intossicati dal fumo. Dopo l'attentato incendiario contro la chiesa, una
pronta condanna era stata espressa anche dall'ambasciata d'Israele presso la Santa
Sede. In un comunicato, la rappresentanza diplomatica israeliana aveva deplorato le
azioni intimidatorie nei confronti dei luoghi di culto perpetrate in Terra Santa,
definendole “in totale contrasto con i valori e le tradizioni di Israele”. Già a giugno,
un gruppo di leader religiosi ebraici, guidati dal rabbino Alon Goshen-Gottstein,
fondatore e direttore dell'Elijah Interfaith Institute, hanno iniziato una raccolta
di fondi destinati al restauro della chiesa vandalizzata. Per l'attentato di Tabgha,
a luglio le forze di polizia israeliane hanno arrestato alcuni coloni ebrei estremisti.
(G.V.)
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