La Germania potrà accogliere 500mila profughi all'anno per alcuni anni. È quanto ha
detto il vice cancelliere, Sigmar Gabriel, alla tv pubblica Zdf. Una dichiarazione
di apertura che arriva alla vigilia della presentazione del nuovo piano di ricollocamento
dei rifugiati che sarà votato domani all’euro-parlamento. Ma nell’Europa a due volti
si registra anche la volontà del premier ungherese Orban di accelerare la costruzione
del muro anti-migranti. Il servizio di Marco Guerra:
Nell’Europa che oscilla tra accoglienza e chiusura arrivano nuovi segnali di speranza per la soluzione della crisi migratoria. Il vice cancelliere tedesco, Sigmar Gabriel, spiega che il Paese potrà ospitare 500mila profughi all'anno e chiede più impegno anche agli altri Stati poiché non si può gravare solo su Germania, Austria e Svezia. Solo ieri Berlino ha annunciato lo stanziamento di 6 miliardi di euro per far fronte agli arrivi record.
E domani il Parlamento Europeo voterà lo schema di ripartizione intra-Ue di 40mila richiedenti asilo presenti attualmente in Italia e Grecia. Madrid ha già detto di accettare la sua quota di circa 15mila unità, ma Atene e Roma dovranno però presentare una road-map sul rafforzamento dei centri di accoglienza e dare garanzie sulle registrazioni delle persone.
Poi c’è l'offerta della Gran Bretagna che si impegna ad aprire le porte a 20 mila
profughi siriani in cinque anni. Intanto, in vista della conferenza sull’immigrazione
della Valletta, la commissione europea lavora alla creazione di un "trust fund" –
con la cifra iniziale di un miliardo e mezzo - per cooperare con i Paesi africani
e risolvere all'origine le cause delle migrazioni. Ma nei Paesi di frontiera non si
fermano gli arrivi. Circa 2700 persone hanno raggiunto l’Ungheria solo nella giornata
di Ieri. Mentre l’Unhcr prevede che tra il 2015 e il 2016 l’Europa riceverà 850.000
richieste di asilo.
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