2015-09-08 07:57:00

Francia scende in campo contro l’Is in Siria: raid aerei contro obiettivi mirati


Si rafforza il fronte anti Is in Siria. La Francia si unisce alla Gran Bretagna, in collegamento con la Coalizione guidata dagli Stati Uniti, per combattere i miliziani del sedicente Stato islamico. Sul terreno ancora scontri accesi nella regione di Palmira,  dove i jihadisti hanno lanciato la loro offensiva per conquistare uno dei maggiori pozzi di petrolio del Paese. Il servizio di Roberta Gisotti

Parte il piano annunciato ieri dal presidente Hollande: i mirage francesi sorvoleranno da oggi la Siria in voli di ricognizione, che preludono a raid aerei contro obiettivi scelti. Si affiancheranno ai droni britannici della Raf di Cameron, che già schierati da agosto. A questo si aggiunge la volontà espressa da Parigi che il presidente siriano Assad “se ne vada” o sia “neutralizzato”, come già detto da Hollande nei giorni scorsi. Un cambiamento di rotta della Francia impegnata finora solo nei raid aerei della Coalizione anti Is in Iraq, motivato dall’esigenza di autodifesa: è in Siria che verrebbero ideati gli attentati sul territorio francese. E se contrarie, ad intervenire in Siria, restano Italia e Germania, gli Usa si apprestano a rafforzare il sostegno ai ribelli che combattono l’Is nei confni siriano. Freddezza invece da Mosca sull’ipotesi di defenestrare Assad. Sul campo infuria la battaglia intorno al pozzo petrolifero di Jazal, ancora sotto il controllo governativo.  Lo Stato islamico che ha già conquistato la maggior parte degli impianti petroliferi del Paese - concentrati al confine con l’Iraq - ha fatto della vendita di greggio sul mercato nero una delle principali fonti di finanziamento.  

   

 








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