2015-09-04 07:23:00

G20, occhi puntati sui mercati asiatici La Bce: ripresa debole in Ue


Un possibile aumento dei tassi di interesse è più probabile e questo è fonte di incertezza per i mercati finanziari. Lo afferma la bozza del comunicato finale del G20 dei ministri finanziari in corso ad Ankara. Ieri, il governatore della Bce Mario Draghi per sostenere la ripresa ha rivisto il Quantative Easing. Alessandro Guarasci:

Il G20 cerca di stabilizzare la ripresa dopo la tempesta sui mercati asiatici. Il vertice di queste ore ad Ankara ribadirà i propri impegni sui tassi di cambio e contro il protezionismo.  In effetti la ripresa è debole, e questo vale soprattutto per l’Europa. Ieri il governatore della Bce Mario Draghi, nella riunione di settembre dell’Eurotower, ha disegnato un quadro di incertezza. “Abbiamo deciso di mantenere invariati i tassi di interesse” ha detto il numero uno della Bce. E questo perché l'inflazione e la ripresa nell'Eurozona si sono rivelate più deboli delle previsioni a causa dei crescenti rischi al ribasso, legati soprattutto al rallentamento dell'economia cinese. Ad esempio, il Pil europeo nel 2015 potrebbe salire solo dell’1,4%.

Una prima iniziativa in senso 'espansivo' è già stata presa ieri: il tetto massimo dei titoli di Stato di un Paese dell'Eurozona acquistabili dalla Bce in ogni singola emissione è stato alzato dal 25% al 33%. Anche il Fondo Monetario Internazionale la crescita globale rimane moderata, riflettendo un ulteriore rallentamento nelle economie emergenti


 








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