Renzi all'UE: via Imu e Tasi, scegliamo noi dove tagliare

Dal prossimo anno non ci saranno più Imu e Tasi. Lo ha detto in una intervista radiofonica il premier Matteo Renzi, che sul tema ha polemizzato con l'Unione europea, che chiede invece la riduzione delle tasse sul lavoro. Servizio di Giampiero Guadagni:

 

Il 16 dicembre gli italiani pagheranno la seconda rata della Tasi, e quello sarà il funerale delle tasse sulla casa. Così il premier  Renzi, che rivendica al governo italiano la libertà di decidere in materia. Una risposta polemica all'Unione europea che, dice Renzi, si gira dall'altra parte sui migranti ma ci spiega quali sono le tasse da tagliare. Bruxelles infatti  sostiene che per favorire crescita e occupazione va ridotto il fisco sul lavoro. Le parole di Renzi sono condivise dalla sua maggioranza, anche se con distinguo di merito della sinistra Pd. Dalle opposizioni, Forza Italia apprezza la reazione di Renzi, ma non crede alle promesse del premier.  Per la Cgia di Mestre l'addio alla Tasi porterà mediamente risparmi per 204 euro a famiglia. Condivide l'abolizione di Tasi e Imu anche l'Anci ma a parità di risorse per i comuni. D'altra parte, ricorda Confedilizia, le tasse sulla casa negli ultimi quattro anni sono triplicate. Sì a Renzi a anche dai sindacati, che chiedono però una riduzione di tasse anche per lavoro e pensioni. E oggi la Cisl ha consegnato alla Camera 500 mila firme a sostegno della sua proposta di legge che prevede tra l'altro un bonus di mille euro annui per i redditi fino a 40 mila euro.