In Ucraina torna la protesta nazionalista. Gravi scontri a Kiev

In Ucraina torna la protesta nazionalista. Gravi scontri a Kiev tra forze dell’ordine e manifestanti hanno provocato ieri un morto ed un centinaio di feriti. La protesta era stata organizzata contro l’approvazione parlamentare delle modifiche alla legge di decentralizzazione. Giuseppe D’Amato:

I colpevoli saranno puniti; l’approvazione definitiva della legge contestata dipenderà da quanto avverrà all’Est e dalla reale volontà di Mosca di implementare l’accordo di pace di Minsk. Così il presidente Petro Poroshenko in tv agli ucraini. Il momento è cruciale. La Rada ha approvato in prima lettura modifiche alla legge di decentralizzazione dei poteri locali, come previsto nell’accordo di Minsk. Sabato prossimo inizierà la campagna per le elezioni municipali; il 25 ottobre si voterà. Due giorni fa i presidenti russo Putin, francese Hollande e la cancelliera tedesca Merkel hanno fatto al telefono il punto della situazione. I separatisti starebbero cedendo su alcune posizioni politiche. La diplomazia internazionale vorrebbe evitare lo svolgimento di consultazioni non concordate. Il ministro degli Interni Avakov accusa i nazionalisti di aver provocato lo scontro. Il loro leader Tjagnibok punta il dito invece contro le forze dell’ordine ed i provocatori che non sono stati isolati.