Le migrazioni e la responsabilità di quante hanno il compito di essere leader nella congregazione scalabriniana femminile: questo il tema principale dell'incontro delle Suore missionarie Scalabriniane che sono riunite a Porto Alegre, in Brasile, fino al 31 agosto. Le partecipanti – racconta l’agenzia Fides – vengono da Albania, Italia, Stati Uniti d'America, Messico, Ecuador, Filippine e Brasile e compongono il governo generale e i governi provinciali della Congregazione, oltre alla Commissione internazionale della comunicazione e alla Commissione per la stesura di un progetto missionario.
Migrazioni, tema complesso
“Questo incontro – spiega suor Neusa de Fatima Mariano,
superiora generale – ha come fine quello di rafforzare l'unità e la comunione tra
i vari team di governo e che abbiano come mandato l'animazione della vita consacrata
in funzione della missione, affrontando il tema delle migrazioni, alquanto complesso
e che richiede risposte nuove”. La consigliera generale per la comunicazione, suor
Elizabeth Pedernal, che coordina il tavolo di lavoro sui media sottolinea: “Come suore
Scalabriniane il mondo digitale è fondamentale in vista dell'evangelizzazione, perché
ci facilità la vicinanza con le comunità in missione nei 27 Paesi dove siamo presenti”.
Nei migranti Cristo sofferente
“La migrazione ora nel mondo è vista come una preoccupazione
e una sfida, come Scalabriniane siamo chiamate a rispondere a Dio tra i migranti,
e a trovare Gesù nelle realtà che urlano aiuto ogni giorno alle nostre orecchie”,
dice suor Albertina Pauletti, consigliera generale dell'apostolato.
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