Il presidente del Burundi Pierre Nkurunziza ha giurato ieri per il terzo mandato. La sua candidatura era stata fortemente osteggiata perché in violazione della costituzione. Giulio Albanese:
Una cerimonia a sorpresa nel palazzo Kigobe a Bujumbura, tra imponenti misure di sicurezza, con annuncio sul profilo Twitter del presidente. La cerimonia, che si sarebbe dovuta svolgere la settimana prossima, è stata anticipata senza che fossero però fornite spiegazioni. Nessun capo di Stato straniero ha preso parte al giuramento, così come gli ambasciatori dei Paesi dell’Unione Europea e quello degli Stati Uniti. Ciò che è avvenuto ieri è un gesto grave che rischia di gettare nel caos il Burundi, considerando che l’opposizione, la società civile e la Chiesa cattolica, nonché una parte del partito di Nkurunziza, il CNDD, sostengono che questo terzo mandato è contrario al dettato costituzionale. Ciononostante Nkurunziza va avanti e questo è preoccupante, non solo per il Burundi, ma anche per lo scacchiere geopolitico dei Grandi Laghi.
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