2015-08-18 08:11:00

Siria: l'Onu approva il nuovo piano di pace


Il Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite ha approvato il nuovo piano di pace per la Siria. Tutto partirà a settembre, con la formazione di quattro gruppi di lavoro che si occuperanno di sicurezza, lotta al terrorismo, e ricostruzione. Intanto sul terreno è ancora guerra civile e contro l’Is. Tagliate le forniture di acqua in diverse città come conferma il vescovo caldeo di Aleppo e direttore della Caritas Siria, mons. Antoine Audo, al microfono di Paola Simonetti:  

R. - Ci sono gruppi armati che attaccano e soprattutto nella regione di Damasco hanno isolato le sorgenti di acqua. Sembra che l’esercito sia intervenuto per “liberare” le fonti idriche in questa zona. Il problema della violenza è uguale da tutte e due le parti e se non ci sarà una forza alternativa che proponga una soluzione politica, penso che la situazione continuerà in questo modo.

D. – Ci è giunta la notizia della grave carenza di acqua ad Aleppo, dove manca da 14 giorni. Testimoni riferiscono di una situazione davvero catastrofica. Lei ce lo conferma?

R. – Sì, soprattutto ad Aleppo la situazione è terribile. Mi hanno detto ieri che è tornata un po’ d’acqua, ma a breve ci sarà lo stesso problema: i jihadisti attaccano le sorgenti di acqua per portare la gente alla disperazione. Inoltre, rimane ovunque la condizione di insicurezza. Penso sia una strategia: non vogliono una soluzione politica. Questo è lo scopo delle forze internazionali: dividere. Un’agenda che per noi è molto, molto chiara.








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