2015-08-18 16:51:00

Musei, arrivano i nuovi direttori manager. Sette gli stranieri


Sono i musei più importanti d’Italia, e per sceglierne i vertici “si è voltato pagina”: così il ministro della cultura Franceschini ha presentato i 20 nuovi direttori, sette dei quali stranieri. Dei 13 italiani, invece, tre sono rientrati in patria dopo una lunga esperienza all’estero. Il cambiamento più forte, a giudizio dei più, riguarda Firenze. Francesca Sabatinelli:

E’ un esperto di arte fiorentina, ed arriva da Friburgo. Eike Schmidt succede ad Antonio Natoli alla guida degli Uffizi, questo viene indicato come il cambiamento più forte, ma gli altri non sono da meno. Venti i nuovi nomi, equamente ripartiti tra donne e uomini, pronti a guidare i venti musei perle del patrimonio pubblico italiano. Un’altra tedesca, Cecile Hollberg andrà alle Gallerie dell’Accademia di Firenze. Un canadese ma di nazionalità britannica, James Bradburn, per Brera, uno storico dell’arte francese Sylvain Bellenger per Capodimonte, per citarne alcuni.

Età media dei prescelti è di50 anni, tra gli stranieri oltre ai tre tedeschi, vi sono 2 austriaci, 1 britannico e 1 francese, mentre per quanto riguarda le professioni,  vi sono 14 storici dell’arte, 4 archeologi, 1 museologo/manager culturale e un manager culturale. Si è quindi conclusa la procedura per la nomina dei direttori prevista dalla riforma Franceschini. Grandi nomi per grandi musei che, a giudizio del ministro della cultura, faranno recuperare al sistema museale italiano “un ritardo di decenni”.

 

 








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