“Non si tratta solo di rubare i soldi, ma anche la speranza del popolo", ha affermato mons. Jorge Lozano vescovo di Gualeguaychú e presidente della Commissione per la Pastorale sociale della Conferenza episcopale argentina, in una conferenza pubblica presso l'Università di San Isidro.
Le inondazioni a Santa Fè hanno colpito i più poveri
Mons. Lozano è tornato di nuovo a criticare le "strutture di peccato" che permettono
l'esistenza della corruzione istituzionale, del traffico di esseri umani e di quello
della droga. Il vescovo ha poi sottolineato che di fronte alle inondazioni che hanno
colpito la provincia di Buenos Aires e Santa Fe, “i più poveri sono i primi a subire
il ritardo dei lavori pubblici”.
La corruzione rientra nelle strutture di peccato
Mons. Lozano ha poi ribadito: "Quando si parla di corruzione in senso strutturale,
si parla di strutture della società preparate per favorire la corruzione. Ecco perché
abbiamo parlato di "strutture di peccato". E quando esaminiamo come lavorare nella
società, vogliamo promuovere il cambiamento nelle strutture, per non avere più queste
situazioni di povertà. Se abbiamo problemi nel soffitto, e poi una forte pioggia,
è chiaro che ci sarà l'acqua che goccia dal tetto, quindi mettiamo un secchio. Ma
a un certo punto dobbiamo riparare il tetto. Ecco perché costa di più assicurare un
cambiamento nelle strutture, per farle diventare strutture di giustizia e solidarietà",
ha concluso il vescovo. (C.E.)
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