2015-08-17 14:58:00

Turkson: cattolici e musulmani insieme per cura del Creato


Cattolici e musulmani lavorino insieme alla salvaguardia del Creato: questo l’auspicio espresso dal cardinale Peter Turkson, presidente del Pontificio Consiglio Giustizia e pace, in un messaggio inviato al Simposio islamico sui cambiamenti climatici. L’evento, in programma oggi e domani nella città turca, è organizzato dall’Islamic Relief Wordlwide (l’Organizzazione islamica mondiale per gli aiuti umanitari), dal Forum islamico per l’ecologia e le scienze ambientali e da GreenFaith, organismo religioso ambientalista.

Crisi ecologica in corso, la più grave e difficile di tutte
“Stiamo vivendo un momento decisivo e particolarmente turbolento della storia mondiale", scrive il card. Turkson. L’umanità, prosegue, si trova di fronte a numerose sfide urgenti che richiedono preghiere e azioni concrete” perché “la crisi ecologica in corso è la più grave e la più difficile di tutte”. Di qui, il richiamo del porporato all’Enciclica "Laudato si’2 di Papa Francesco, in cui il Pontefice “invita tutti ad una conversione ecologica del cuore”. “Dobbiamo reimmaginare alla luce della nostra fede – afferma il presidente del dicastero vaticano – il nostro impegno nella cura della “casa comune”, di questo nostro pianeta, la Terra”, perché “non è sufficiente proporre mere soluzioni tecniche, “impotenti nel risolvere i gravi problemi del mondo se l’umanità perde la sua rotta”.

Solidarietà tra credenti rende azione ecologica più efficace
“Una grande motivazione – continua il porporato – che unisce cristiani, musulmani e molti altri è la fede salda in Dio: essa ci spinge a prenderci cura dei magnifici doni che Dio ha concesso a noi e alle generazioni future”. Per questo, aggiunge il cardinale Turkson, “la nostra azione sarà certamente più efficace se noi, credenti di diverse comunità religiose, troveremo il modo di lavorare insieme”, “in spirito di solidarietà”. Il messaggio porporato si conclude con “la promessa della Chiesa cattolica di pregare per il successo” del Simposio e con l’auspicio di una futura collaborazione con l’Islam nella salvaguardia del Creato.

Dichiarazione islamica sui cambiamenti climatici: appello in vista del Cop21
Da segnalare che il 18 agosto, a conclusione dell’evento, verrà presentata, in versione integrale, alla stampa una “Dichiarazione islamica sui cambiamenti climatici”. Il documento richiamerà l’1.6 miliardi di musulmani nel mondo ad agire in ambito ambientale e rappresenterà un appello cruciale in vista del Cop21, la Conferenza internazionale sui cambiamenti climatici in programma a Parigi il prossimo dicembre.

Esortare all’uso di energie pulite e rinnovabili
Redatta dopo un’ampia consultazione con i principali studiosi musulmani, accademici e gruppi religiosi, la dichiarazione sottolineerà anche la necessità di un’azione globale urgente nelle Moschee e nelle madrasse per enfatizzare il ruolo che l’Islam può avere nella creazione di un mondo libero dalle gravi conseguenze dei cambiamenti climatici, privo di carburanti fossili inquinanti e costruito su energie totalmente pulite, sicure e rinnovabili.

Ridurre gas ad effetto serra e sostenere comunità vulnerabili
Infine, il documento chiederà ai Paesi più ricchi e più potenti di ridurre drasticamente le loro emissioni di gas a effetto serra e di sostenere le comunità più vulnerabili, sia nell’affrontare l’impatto dei cambiamenti climatici che nello sfruttamento delle energie rinnovabili. (A cura di Isabella Piro)








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