E’ stato proclamato per domani il lutto cittadino a Catania dove oggi è approdata la nave norvegese “Siem Pilot” con a bordo le salme dei 49 migranti morti all'interno della stiva del barcone soccorso dalla Marina a Ferragosto al largo delle coste libiche. E a Reggio Calabria è giunto invece un pattugliatore croato con 350 migranti: a bordo anche un cadavere. Intanto i presidente della Cei, il cardinale Angelo Bagnasco ribadisce il ruolo fondamentale della Chiesa italiana nella gestione dell’emergenza. Servizio di Giampiero Guadagni:
Una degna sepoltura ai 49 migranti morti nell’ultima tragedia avvenuta nel canale
di Sicilia. Ad assicurarlo il sindaco di Catania Enzo Bianco. Le vittime, tutti uomini,
erano nella stiva del barcone perché avevano pagato ai trafficanti un prezzo minore
rispetto ai compagni di viaggio sistemati sulla coperta. La procura etnea ha aperto
un’inchiesta per identificare gli scafisti. I 416 superstiti saranno accolti in
alcuni centri di accoglienza del nord. Della gestione dell’emergenza immigrazione
ha parlato in una intervista la cancelliera tedesca Angela Merkel che sottolinea la
necessità di una politica comune europea in materia di asilo. Un tema che potrebbe
essere stato affrontato anche nell’incontro di questo pomeriggio con il premier italiano
Renzi in occasione della visita all’expo di Milano. E mentre si fa sempre più accesa
la polemica politica, l’arcivescovo di Genova, il presidente della Cei Angelo Bagnasco
incontrando un gruppo di profughi, ha detto che la Chiesa in Italia “cerca di corrispondere
a questa situazione umanitaria in collaborazione e su richiesta delle autorità competenti
come meglio possibile”. Il porporato ha poi chiamato in causa l’Onu, chiedendo “se
gli organismi internazionali che raccolgono il potere politico e anche quello finanziario,
hanno mai affrontato in modo serio e deciso questa tragedia umana”.
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